La prima edizione dell’Italian Reputation Award a New York

Il riconoscimento assegnato alle personalità distintesi nella diffusione della cultura italiana negli USA

Presso l’Istituto Italiano di Cultura si è tenuta la cerimonia dei Reputation Award, un evento volto a riconoscere gli individui che hanno contribuito a diffondere la cultura italiana negli Stati Uniti attraverso il loro impegno e studio in una vasta gamma di settori, dalla medicina al diritto, dalla cucina alla gestione aziendale. Il direttore Fabio Finotti ha inaugurato la serata con queste parole: “Qual è il significato della reputazione oggi? È la capacità di massimizzare il proprio talento al meglio.”

Guidato dalla giornalista Francesca Di Matteo, il programma ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura, di Reputation Research di Davide Ippolito, di ReteImpresa, del Progetto Alfa, di IARL e della Federmanager Academy.

Il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative, dichiarando: “Spero che ci saranno ulteriori edizioni in futuro, perché rappresentano un valore aggiunto per la nostra comunità in questa città e offrono una vetrina per coloro che ci osservano dall’Italia.”

Il premio consiste in una moneta incisa con l’effige della dea della reputazione, creata appositamente dall’artigiano Marco De Luca. Durante la cerimonia, sono intervenuti il preside della Scuola d’Italia, Michael Cascianelli; il parroco della chiesa Our Lady of Pompeii, don Luigi Portarulo; l’artista visiva Verdiana Patacchini; la Senior Advisor della Camera di Commercio Americana in Italia, Alma Laias; e il presidente di Progetto Alfa, Pasquale Antonio Riccio.

Il Console Di Michele ha avuto l’onore di premiare la Console Generale d’Italia a Detroit, Allegra Baistrocchi, definendola “un’eccellenza italiana nella diplomazia che ha introdotto il primo metaverso al mondo nella pubblica amministrazione, promuovendo il design italiano, la sostenibilità e la comunicazione”.

Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Finotti, ha invece consegnato il premio allo scrittore Alain Elkann, affermando: “Tra i talenti che ha espresso, il più significativo per me è stato quello della bontà, un valore spesso sottovalutato oggi.”

Tra gli altri premiati figurano: John Viola e Basil Russo, Leonora Armellini, Franco Rossi, Anna Rondolino, Diego Pisa, Mauro Porcini, Giuseppe Romano, Gianmario Bertollo, Marco Chiellini, Alessia Panella e Maria Azzurra Rinaldi.

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