La reputazione avvalorata dal merito: l’evento di presentazione dell’ultimo numero di Reputation Review

Il merito diventa protagonista dell’ultimo numero di Reputation Review, il primo magazine cartaceo in Europa dedicato interamente alla Corporate Reputation. Il n°30 dedica le sue pagine all’illustrazione del merito quale valore primo per il rilancio reputazionale di individui, manager, imprese e, per estensione, anche di un intero Paese.

Come rimarca Stefano Cuzzilla, anche per l’Italia il merito rappresenta anzitutto uno dei pilastri su cui strutturare la ripresa nazionale. Nella sua intervista esclusiva per RR n°30, il presidente di Federmanager e 4.manager svela il carattere innovativo di una lettura meritocratica” per avviare il rilancio nazionale. Di fronte all’attuale scenario economico, una nuova filosofia basata su un “valido disegno di riconoscimento” è il passo decisivo per instradare l’Italia nel lungo percorso di rinascita. Nonostante le difficoltà conseguenti alla crisi bellica, energetica e pandemica, la crescita del tessuto economico italiano è possibile. In tale contesto, “istruzione e merito” possono accelerare il “tramonto dell’epoca del “sacrificio del sapere” per preparare l’ascesa sull’altare del saperci fare, dell’avere le giuste conoscenze. È l’istruzione la chiave dell’emancipazione e del consolidamento del merito.”

Queste complesse tematiche saranno illustrate il 23 maggio alle ore 15:00, in occasione dell’evento di presentazione dell’ultimo numero di Reputation Review. L’evento è presso la libreria Spazio Sette in via dei Barbieri, 7 a Roma; grande occasione per incontrare diverse personalità di spicco nell’ambito della cultura meritocratica italiana. Dopo il Welcome Coffe, il talk moderato da Andrea Pancani (Vicedirettore e giornalista di La7) darà vita al dibattito attraverso le voci di Stefano Cuzzilla (Presidente di Federmanager e 4.Manager), Lamberto Dini (politico, economista e banchiere italiano, Ex Presidente del Consiglio dei Ministri), Stefania Brancaccio (Vicepresidente di COELMO), Davide Ippolito (Cofounder di Zwan e Reputation Review).

A questi interventi si uniscono le dichiarazioni di altre figure di spicco provenienti dal campo della politica e delle Istituzioni, oltre alle dichiarazioni di specialisti dell’alta formazione, dell’impresa, della rappresentanza e della società civile. Pagina dopo pagina, RR n°30 sviluppa la stretta interrelazione tra reputazione e merito, dalla cui combinazione può prendere avvio la ricostruzione nazionale. Il piano di ripresa può trovare spessore nella filosofia meritocratica avvalorata dai principi di etica, morale, civiltà e cultura: è il grande senso di responsabilità che evidenzia Stefano Cuzzilla, la spina dorsale dell’Italia. La dirigenza, l’alta professionalità dell’intero Paese passa attraverso la reazione, la qualità e il merito di individui, imprese e aziende. Accanto alla conoscenza, il know, la capacità di rinnovare e rinnovarsi; l’azione, il saper fare, la vera sostanza del rilancio politico ed economico.

L’ultima edizione avvicina il lettore a una nuova interpretazione di merito e alla rilettura meritocratica come esigenza del Paese. Nello specifico, il tema si dispiega tra interviste esclusive a Orazio Schillaci, Ministro della Salute del Governo Meloni; Lamberto Dini, ex Presidente del Consiglio; Paola Severino, Vicepresidente dell’Università LUISS Guido Carli nonché ex Ministro della Giustizia; ancora, Katia Da Ros, Vicepresidente di Confindustria; Maria Cristina Origlia, Presidente del Forum sulla Meritocrazia; Manlio Guadagnuolo, Consigliere Straordinario del Governo ZES Adriatica. Un’altra importante informazione riguarda il considerevole contributo di un’inchiesta condotta per il Reputation Rating, l’algoritmo specializzato nel calcolo del punteggio reputazionale attraverso la tecnologia blockchain, il cui esito ha confermato l’esistenza di una possibile “equazione” per determinare il merito oltre a definire cinque driver di collegamento tra le aree semantiche di “merito” e “manager”: performance, capacità di attrarre e coltivare talenti; etica e trasparenza dell’ambiente di lavoro; pari opportunità e capitale umano.

Altri approfondimento avranno luogo durante l’evento del  23 maggio, un’occasione unica per confrontarsi sulla tematica grazie al prezioso panel di ospiti e allo speciale contributo di chi ha preso parte alla stesura del numero; per trasformare la presentazione in un momento di aggregazione, dove divulgazione e networking si mescolano per arricchire chiunque voglia prendervi parte.

Qui è possibile prenotare il proprio posto per l’evento

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