ROMA (ITALPRESS) – Si conferma anche a settembre la tendenza negativa del mercato dell’auto in Europa. Secondo quanto riferisce il Centro Studi Promotor, le immatricolazioni hanno subito un calo del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Dopo il forte calo del 16,5% ad agosto, il mese scorso si è registrato un recupero dovuto alle vendite di auto elettriche che hanno recuperato parte del crollo grazie a politiche particolarmente aggressive nel Regno Unito con sconti “senza precedenti” da parte dei venditori. Lo stesso si è verificato sul mercato spagnolo che pure ha beneficiato di sconti molto elevati da parte dei rivenditori. Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno dell’area si è chiuso con una crescita dell’1 per cento sullo stesso periodo del 2023, ma con un calo di ben il 20% sulla situazione ante-crisi e con prospettive non positive. All’interno dell’area si registrano situazioni piuttosto differenziate. Il mercato più importante, quello della Germania, a settembre ha subito un calo del 7%. Negli altri quattro mercati, che insieme alla Germania si aggiudicano il 70% delle immatricolazioni, il risultato peggiore lo ha fatto registrare la Francia, seguita dall’Italia, mentre in positivo hanno chiuso il Regno Unito e la Spagna grazie all’apporto delle vendite di auto elettriche fortemente incentivate. Le vendite sono sostenute soprattutto dalla domanda delle aziende. In sofferenza invece, un po’ ovunque, la domanda dei privati, in quanto stipendi e salari non hanno ancora recuperato la forte inflazione degli ultimi anni.
col/gtr
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