ROMA (ITALPRESS) – “Chi viene scelto dal popolo per governare deve poterlo fare con un orizzonte di legislatura”. Così Giorgia Meloni nel nuovo libro di Bruno Vespa in uscita il 30 ottobre (Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse l’Europa (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa). “Vorrei il dialogo – dice il premier a Vespa – ma così la vedo dura. Poi, comunque, dovrebbe far sorridere che un partito che si definisce democratico dica che devi passare sui loro corpi per rafforzare la democrazia in Italia. Ormai non mi stupisco. Mi prendo serenamente gli attacchi della sinistra perchè ho l’ardire di sostenere che gli italiani dovrebbero avere il diritto di eleggere direttamente il presidente del Consiglio togliendo questo potere alle dinamiche del palazzo”. Vespa obietta alla Meloni che un punto debole della proposta della maggioranza sl premierato è la mancanza di una credibile proposta di legge elettorale. “Penso che quello della legge elettorale sia un tema di competenza parlamentare – risponde il presidente del Consiglio – e poi non ho amato i governi che tentavano di apparecchiarsi la legge elettorale scrivendo norme cucite addosso a loro stessi (anche se poi non funzionavano mai) e non utilizzerò lo stesso metodo. In materia di confronto sulla legge elettorale sono estremamente disponibile con tutti. Le norme devono essere giuste per tutti, soprattutto per i cittadini, non utili ad alcuni”. (ITALPRESS).
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