ITALIA • EUROPA • USA

La Russa “Mi scuso con chi si è sentito offeso dalle mie parole su via Rasella”

ROMA (ITALPRESS) – “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a Libero, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa che aggiunge: “Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio. Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi, quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire “non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana”. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Motori Magazine – 7/12/2025

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione: – Con Nexo Hyundai scommette sull’idrogeno a lunga autonomia – Restyling profondo per Kia Stonic: nuova dentro e fuori

Rinnovabili in frenata: -27% nel 2025

ROMA (ITALPRESS) – Il 2025 segna una frenata decisa per le energie rinnovabili in Italia. Dopo anni di crescita, il settore registra un calo del

Clima, superato il primo punto di non ritorno

ROMA (ITALPRESS) – La comunità scientifica torna a lanciare l’allarme sul futuro del pianeta. A far discutere, questa volta, è la Dichiarazione di Dartington, firmata

Torna in alto