
“E va ricordato l’impatto positivo su economia e occupazione che questa nuovo prestigio internazionale sta avendo sui pizzaiuoli di scuola napoletana, sul turismo, sull’export dei prodotti agroalimentari campani. Occorre tutelare questa tradizione e mantenere unità e collaborazione tra tutti gli operatori, le associazioni e le istituzioni che sono impegnate nella difesa della qualità della pizza e della nostra cultura enogastronomica che punta ora anche al riconoscimento Unesco per la cucina italiana su cui sono personalmente impegnato” conclude.
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