Chiusura in calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -0,16% a quota 27.383 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede lo 0,20% a quota 29.532 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che lascia sul terreno lo 0,78% a quota 48.281 punti. I mercati sono apparsi piuttosto nervosi in attesa del dato di domani sull’inflazione Usa. Intanto gli investitori guadano con preoccupazione ai segnali di debolezza della domanda cinese, dopo la contrazione dell’import di aprile. A Milano in evidenza il comparto bancario, sia al rialzo che al ribasso, mentre in sofferenza tecnologici ed energetici. Per quanto riguarda le materie prime, in calo il prezzo del gas naturale che quota sotto i 36 euro Mwh, così come il prezzo del petrolio con il Wti a 72,3 dollari al barile e il Brent a 76,1 dollari. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 192 punti, con il rendimento del decennale al 4,26%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Banco Bpm che guadagna 7,5 punti, ma in rialzo anche Bper Banca, Unipol e Stellantis. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Finecobank che cede 5,7 punti, ma in calo anche Prysmian, Banca Mps e Saipem. Le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni misti, sulla scia dell’apertura in rosso a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -0,78%, Francoforte è poco mossa a +0,02% mentre Londra cede lo 0,18%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
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