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Club Dago: “Juve in corsa, è corsa a 4 ma l’Inter è favorita. Che bravo Ranieri”

Gaetano, la lotta scudetto sembra essersi trasformata in una corsa a quattro, con la Juventus a -6. I recenti passi falsi di Napoli e Atalanta e la “distrazione” Champions dell’Inter possono davvero rimettere in corsa i bianconeri?

«Sì, la lotta scudetto può davvero coinvolgere quattro squadre. La Juventus si è rimessa in gioco, mentre l’Atalanta ha subito una battuta d’arresto con il pareggio contro il Venezia, mancando l’opportunità di avvicinarsi a Inter e Napoli. Al momento vedo leggermente favorita l’Inter, per la profondità della sua rosa, ma deve stare attenta: quando si punta al triplete, le energie mentali possono venire meno e non capita ogni anno di poter ambire a tutti e tre i trofei. Sarà una lotta serrata fino alla fine, con queste quattro squadre protagoniste».

Il PSV ha perso 7-1 in casa con l’Arsenal, il Bruges 3-1 con l’Aston Villa, il Feyenoord è stato nettamente battuto 2-0 dall’Inter: queste sconfitte aumentano le recriminazioni di Juventus, Atalanta e Milan per le eliminazioni negli spareggi?

«Non credo si possa recriminare più di tanto. Il calcio italiano sta faticando in Europa, a parte Inter e Roma che negli ultimi anni hanno dimostrato di poter essere protagoniste, con l’Inter in Champions League e la Roma in Europa League. Anche l’Atalanta ha ottenuto un grande risultato con la vittoria in Europa League. Più che recriminazioni, c’è stata forse una sottovalutazione degli avversari, errore che in campo europeo non puoi permetterti».

In Europa League, la Roma ha battuto 2-1 l’Athletic Club Bilbao nell’andata degli ottavi. Ranieri ha preparato la partita perfettamente e l’ha gestita bene in corso d’opera. Quanto ha inciso il fattore stadio e quanto è stato incredibile il gol di Shomurodov nel finale?

« La Roma ha compiuto una grande impresa rimontando l’Athletic Bilbao dopo essere passata immeritatamente in svantaggio. Lo  spettacolo dell’Olimpico è  stato straordinario e una cornice di pubblico così è normale che esalti una squadra che è già  in fiducia. Il resto  l’ha fatto Ranieri, che ha azzeccato tutte le mosse, iniziali e a partita in corso: Shomurodov, il match winner, è un giocatore completamente ritrovato grazie al  mister che gli ha dato  sempre fiducia e l’ha messo nelle condizioni  dii  poter essere decisivo  anche in una partita così  importante: quel gol  nell’ultima azione della partita è  stato bellissimo  per rapidità di esecuzione e ha davvero regalato un’emozione incredibile agli oltre 65000 dell’Olimpico. Ma Shomurodov non è  l’unico giocatore rinato con Ranieri: pensiamo a Celik, che non aveva  mai  convinto da quando era arrivato  alla  Roma: ieri è  stato  uno  dei migliori in campo e nella nuova collocazione tattica di braccetto di destra sembra aver trovato veramente le condizioni migliori per fare bene».

La Lazio ha vinto 2-1 in 9 contro 11 contro il Viktoria Plzen, in una partita più complicata del previsto. Quali sono le tue valutazioni?

«La Lazio ha dimostrato grande carattere vincendo in inferiorità numerica. Era una partita per nulla scontata, conferma di quanto sia difficile affrontare le competizioni europee. Questa vittoria deve far riflettere la squadra di Sarri per il prosieguo del cammino in Europa: se è vero che il tabellone sembra più abbordabile rispetto a quello della Roma, non si può sottovalutare nessun avversario. Soprattutto contro squadre più piccole, gli incontri diventano battaglie e nessuno ti regala nulla».

La Fiorentina ha deluso nell’andata degli ottavi di Conference League ad Atene. Come giudichi la sua prestazione?

«Non direi che la Fiorentina abbia deluso, nonostante la sconfitta per 3-2. Il problema della squadra viola quest’anno è stata la mancanza di continuità: ha alternato prestazioni eccellenti a cali improvvisi e non ha ancora trovato la sua identità definitiva. Inoltre, l’episodio quasi tragico di Edoardo Bove ha inciso profondamente su Palladino, che ha perso un riferimento chiave per il suo sistema di gioco. Ha provato a rimpiazzarlo con giocatori dalle caratteristiche diverse, ma senza lo stesso rendimento. La Fiorentina deve ritrovare stabilità, ma cambiare troppo spesso assetto tattico rischia di destabilizzare il gruppo. Non mi ha deluso ieri, mi aveva già deluso due mesi fa, quando dopo una serie di ottime prestazioni ha iniziato a calare. Firenze è una piazza entusiasta, ma l’eccesso di entusiasmo a volte porta a esaltarsi troppo in fretta e a subire contraccolpi ancora più pesanti nei momenti difficili».

L’articolo Club Dago: “Juve in corsa, è corsa a 4 ma l’Inter è favorita. Che bravo Ranieri” proviene da IlNewyorkese.

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