MILANO (ITALPRESS) – “Le sfide future richiederanno strumenti ancora più evoluti. Sarà cruciale comprendere l’impatto di tendenze di lungo periodo – come la transizione ecologica – e sfruttare le potenzialità offerte dai recenti progressi nell’elaborazione dei dati. L’intelligenza artificiale apre prospettive interessanti per la modellizzazione di dinamiche complesse e non lineari, come già accaduto nel campo meteorologico. Tuttavia, in ambito monetario, la capacità di offrire una narrazione economica rimane irrinunciabile: per questo, anche i modelli più avanzati dovranno affiancarsi a strumenti interpretabili e teoricamente fondati”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta intervenendo a Milano alla conferenza per i 50 anni di Prometeia.
“Prevedere l’economia, in definitiva, non sarà mai un esercizio esatto. Gli agenti economici, a differenza delle particelle fisiche, reagiscono alle politiche, formulano aspettative, interagiscono strategicamente – ha sottolineato Panetta – Per questo, l’errore continuerà a far parte del processo E proprio per questo motivo, il lavoro sui modelli non potrà mai dirsi concluso”.
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