ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, alla presenza di Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale, e Bianca Maria Martinelli, Strategy and Policy Senior Director di Amazon Italia, la presentazione del memorandum d’intesa sottoscritto tra il ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S. – Direzione centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale e Amazon. Il memorandum vuole costruire un approccio multidisciplinare e contribuire ad espandere sempre più la “rete” degli attori impegnati nella lotta alla contraffazione e alla tutela della proprietà intellettuale, ricercando ad ogni livello la collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare attività formative e predisporre ogni possibile strumento di condivisione. La tutela della proprietà intellettuale e la prevenzione di qualsiasi pratica commerciale sleale hanno un ruolo decisivo al fine di assicurare condizioni di mercato leali e tutelare i consumatori. L’accordo intende favorire, inoltre, la condivisione delle informazioni sulla contraffazione online, fenomeno globale in continua evoluzione, le cui potenzialità illecite non sono passate inosservate alle organizzazioni criminali, pronte a cogliere celermente le trasformazioni tecnologiche per adeguare la propria operatività e massimizzare i profitti.
Infatti, una conoscenza più approfondita degli schemi di contraffazione online è utile a identificare le merci illecite prima che raggiungano il cliente, assicurando una maggiore tutela. L’incontro è stato anche occasione per svolgere la prima riunione operativa in cui vi è stato uno scambio di dati statistici e di studi sulle vendite di prodotti contraffatti attraverso internet, con lo scopo di elaborare specifiche analisi di settore condivise, organizzare seminari formativi per il rispettivo personale ed individuare best practices e linee di intervento sia per il law enforcement che, per gli stakeholder attivi nel commercio online, anche al fine di salvaguardare le piccole e medie imprese nazionali e il Made in Italy, che possono subire danni dalla contraffazione e dalla violazione della proprietà intellettuale.
“Il memorandum costituisce un ulteriore importante strumento per affrontare insieme una manifestazione criminale dannosa e in continua evoluzione come la contraffazione. E’ fondamentale mettere a fattor comune competenze trasversali, per affrontare le sfide del presente e del futuro e concorrere alla tutela di quell’immenso patrimonio rappresentato dalla creatività dei nostri imprenditori che veicolano nel mondo il nostro brand più prestigioso, il Made in Italy”, ha dichiarato Delfini.
“La nostra collaborazione con il ministero dell’Interno è importante per aggredire un fenomeno che toglie valore a tutti gli attori economici coinvolti. Portiamo al tavolo l’esperienza del nostro approccio globale basato su solidi controlli proattivi, innovativi strumenti di protezione dei marchi e sulla collaborazione pubblico-privato per prevenire la contraffazione in tutto il settore. Siamo quindi molto orgogliosi di poter collaborare con il ministero e mettere a fattor comune le nostre risorse. In particolare, la protezione dei marchi e del Made in Italy si inserisce nel nostro più ampio impegno a supportare la crescita delle 21.000 Pmi che vendono nel nostro negozio online e a promuovere il Made in Italy nel mondo”, ha dichiarato Martinelli.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa ministero Interno –
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