ROMA (ITALPRESS) – “La Tunisia quest’anno ha bloccato 83.944 partenze, tra migranti riportati a terra e persone bloccate prima di imbarcarsi, un dato superiore del 192 per cento rispetto all’anno precedente. Questo da’ l’idea dello sforzo che sta facendo Tunisi e di cosa sarebbe successo se, come pure auspicato da qualcuno, non sostenessimo la collaborazione con la Tunisia”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in una intervista al “Tempo”, sottolineando che “a parte le condizioni climatiche che scoraggiano le partenze, si cominciano a vedere gli effetti degli accordi di collaborazione con Tunisia e Libia, i due principali paesi di transito. La prosecuzione a regime di questa collaborazione e la sua intensificazione ci fanno essere fiduciosi sul fatto che il trend di diminuzione degli arrivi possa confermarsi l’anno prossimo”. “Analogo ragionamento può farsi con la Libia”, ha aggiunto Piantedosi, “nel 2024 contiamo di rafforzare questa collaborazione sul versante dei rimpatri volontari assistiti aiutando Tunisia e Libia a intercettare i migranti nel momento dell’ingresso nel loro territorio nazionale”.
Nella realizzazione dei nuovi Cpr “nessun ritardo. Piu’ semplicemente si tratta dei tempi necessari per individuare le aree e poi per progettare e realizzare i siti. Peraltro, sono gia’ in corso i lavori di ristrutturazione dei centri esistenti al fine di riportarli alla piena capacita’ operativa. Inoltre, puntiamo molto anche sui centri dove svolgere le procedure accelerate alla frontiera: uno e’ gia’ stato aperto a Pozzallo mentre sono in corso le azioni preparatorie per la realizzazione di altri due”.
In merito all’accordo con l’Albania afferma: “Nessuna preoccupazione. Secondo la legittima previsione dell’ordinamento albanese, e’ temporaneamente sospesa solo la ratifica dell’accordo con l’Italia. I tempi previsti saranno comunque compatibili con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Confidiamo che il progetto vada avanti”.
-Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS)
Politica unita per campagna #NessunaScusa contro violenza sulle donne
ROMA (ITALPRESS) – “La lotta alla violenza contro le donne non ha colore politico e la campagna #NessunaScusa lo dimostra. Non è né di destra