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Trasporto marittimo, mancano navi su rotta Estremo Oriente-Europa


ROMA (ITALPRESS) – A quasi due anni di distanza dall’inizio del dirottamento dei servizi Asia-Europa tramite il Capo di Buona Speranza da parte delle compagnie marittime globali per evitare gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, alcuni collegamenti tra Estremo Oriente ed Europa sono ancora carenti di capacità di trasporto. I dati di Alphaliner mostrano che i nove maggiori operatori di linea necessitano attualmente di 461 navi per gestire al meglio tutti i 31 servizi di linea tra l’Estremo Oriente e l’Europa gestiti da OCEAN Alliance, Gemini Cooperation, Premier Alliance e MSC Cargo. Un conteggio effettuato il 14 settembre, prima che le compagnie iniziassero a sospendere i viaggi per la Settimana d’Oro cinese, dall’1 all’ 8 ottobre, ha tuttavia rivelato che erano state impiegate solo 425 navi. Ciò significa che al momento mancano 36 navi che sarebbero necessarie per garantire partenze settimanali “ininterrotte”. Con una flotta inutilizzata estremamente ridotta e la totale assenza di navi “grandi” dal mercato dei noli spot, alcuni vettori non hanno modo di colmare queste lacune. La scorsa estate, questa carenza di tonnellaggio ha spinto le tariffe di trasporto marittimo spot dalla Cina al Nord Europa a un livello che il mercato aveva visto solo durante la pandemia di COVID-19.
gsl

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