ITALIA • EUROPA • USA

“Terra del Sole”, a Giugliano il parco agrivoltaico che rigenera il territorio

“Terra del Sole”, a Giugliano il parco agrivoltaico che rigenera il territorio

NAPOLI (ITALPRESS) – È stato presentato, a Napoli, “Terra del Sole” l’ambizioso e rivoluzionario progetto che promette di segnare un nuovo corso per l’agricoltura e l’energia pulita in Italia. Un parco agrivoltaico frutto di intese, coprogettazione e figlio di un modello di sviluppo che vede imprenditori ed agricoltori alleati per favorire la transizione energetica sostenibile nel rispetto del bene più prezioso: la terra. Sviluppato da NextEnergy Group e in fase di realizzazione a Giugliano in Campania, il parco è espressione concreta di una visione che integra la produzione di energia solare con la valorizzazione dei terreni fertili e il futuro della comunità che lo ospita. Progetto di punta del gruppo internazionale, “Terra del Sole” rappresenta un punto di svolta e dimostra come la tecnologia può essere al servizio della tradizione agricola.

L’innovativa progettazione del parco prevede l’installazione di pannelli solari elevati da terra, al di sopra delle coltivazioni e ben distanziati tra le file, permettendo di generare energia da fonte rinnovabile senza sacrificare il suolo agricolo. Su una superficie di 130 ettari, l’impianto produrrà ogni anno oltre 130 GWh di elettricità pulita, sufficienti a coprire il fabbisogno di più di 48 mila famiglie ed evitare l’emissione di oltre 60.000 tonnellate di CO2, migliorando la resa e la produttività delle colture. Grazie all’ombreggiamento parziale e al microclima che si crea sotto i pannelli, le colture beneficiano di uno scudo naturale contro il calore eccessivo e le radiazioni solari intense. Questa protezione riduce lo stress termico e idrico, migliorando la salute delle piante e portando, come risultato diretto, a frutti e ortaggi di qualità superiore.

L’iniziativa è stata presentata al convegno “Terra del Sole: Napoli chiama gli agricoltori italiani. Verso il parco agrivoltaico più innovativo e sostenibile d’Italia” promosso da Fondazione UniVerde, Coldiretti Campania e NextEnergy Group – leader nel settore delle energie rinnovabili, con un focus particolare in Italia nel settore delle infrastrutture solari – con il patrocinio del Comune di Napoli e di Rai Campania. L’evento, partecipato da rappresentanti di Istituzioni, enti pubblici, associazioni di categoria e vari stakeholder, si è svolto nella prestigiosa Sala della Loggia del Maschio Angioino e in diretta streaming su Radio Radicale, con la media partnership di Rai Radio 1, TGR, Il Mattino, Askanews, Opera2030.

Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali di: Gaetano Manfredi (Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli, Presidente ANCI) in un video messaggio ha affermato: “Portare innovazione e, soprattutto, sostenibilità nel settore agricolo e nell’intera filiera agroalimentare è un tema di cruciale importanza. Rappresenta una sfida straordinaria per l’intero Paese, in particolare per il Mezzogiorno. La possibilità di combinare agricoltura ed energie rinnovabili attraverso nuove tecnologie come l’agrivoltaico segna un passo fondamentale verso un’agricoltura realmente sostenibile. Questa è, senza dubbio, la strada giusta da percorrere”. Fulvio Bonavitacola (Vice Presidente e Assessore all’Ambiente, Regione Campania): “Il parco agrivoltaico ‘Terra del Sole’ riscrive la storia di Giugliano, combinando in modo esemplare modernità, tecnologia e rispetto per l’ambiente. L’unione tra la produzione di energia da fonte rinnovabile e l’agricoltura lancia un messaggio potente per riportare il territorio a splendere. Dobbiamo ringraziare NextEnergy Group e Coldiretti per aver fortemente creduto in questa iniziativa, la Regione è pienamente al loro fianco. Questo progetto rappresenta una speranza concreta per la rinascita della comunità giuglianese e per la valorizzazione del suo territorio, un chiaro segnale di fiducia nel futuro”.

A seguire, si è svolta la presentazione del parco agrivoltaico “Terra del Sole: modello di cooperazione e innovazione sostenibile” a cura di Gianluca Boccanera (Global Managing Director Starlight, società del Gruppo NextEnergy che si è occupata dello sviluppo di questo progetto): “Oggi celebriamo non tanto un progetto in sé, che ha visto finalmente la luce dopo più di sei anni di gestazione progettuale e autorizzativa, ora in fase di realizzazione, quanto piuttosto un modello virtuoso e sostenibile di sviluppo che vede la collaborazione fattiva e positiva del mondo delle istituzioni, associazioni di categoria e imprenditoria privata. Terra del Sole rappresenta un modello di co-progettazione che parte dal basso e che mette al centro l’agricoltura e la produzione di energia pulita, che porta sviluppo e benessere alle comunità locali oltre che rilancio sociale e ambientale. Siamo convinti che simili progetti possano davvero portare a non perdere, ma anzi a recuperare terreni utili ora abbandonati o in via di abbandono da un punto di vista agricolo, mentre si dà un contributo alla transizione energetica e si perseguono obiettivi di rilancio sociale oltre che ambientale. Noi come Gruppo NextEnergy ci siamo, per mettere a disposizione le nostre competenze e i nostri capitali e speriamo di poter proseguire il rapporto proficuo instaurato in particolare con Coldiretti per individuare altre aree che possono essere recuperate e maggiormente valorizzate dal connubio tra agricoltura e fotovoltaico”.

Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), intervenuto in video messaggio, ha sottolineato: “Il tema del convegno è di grande interesse per il nostro futuro, lo sviluppo delle rinnovabili e la decarbonizzazione hanno bisogno di un settore agricolo sempre più protagonista. Il parco agrivoltaico ‘Terra del Sole’ ne è un esempio lampante: tecnologia e innovazione aiutano ad affermare la tutela del nostro ambiente, di pari passo con lo sviluppo agricolo. Questo impianto coniuga infatti la produzione di energia rinnovabile con le colture, valorizzando pienamente il territorio con risultati tangibili per migliaia di famiglie. Il Governo sta lavorando per creare le migliori condizioni di sviluppo sostenibile, promuovendo con ogni strumento l’energia rinnovabile. Questo per avere una giusta transizione energetica, ciò vale anche nel settore dell’agrivoltaico innovativo, oggetto di uno specifico intervento attraverso il PNRR. Sono fiducioso che questo parco agrivoltaico sarà un esempio di successo per le iniziative future”.

Hanno fatto seguito gli interventi di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde): “La Campania, con la sua inestimabile specificità e la sua tradizione agricola di pregio, ha l’opportunità unica, con il parco agrivoltaico ‘Terra del Sole’, di porsi come laboratorio nazionale di questa svolta. Partendo dall’iniziativa di Giugliano in Campania, la nostra agricoltura ha il potenziale per essere la protagonista indiscussa delle transizioni energetica ed eco-digitale. Queste sfide, legate alla produzione rinnovabile e agroalimentare sostenibili, possono trasformarsi in un volano di sviluppo economico e tecnologico a beneficio della comunità e della sua autonomia produttiva. Modelli come il parco ‘Terra del Sole’, con moduli sopraelevati e ben distanziati tra di loro, dimostrano che è possibile integrare la produzione energetica pulita con le attività del primo settore. Il rispetto e la continuità dei suoli agricoli fertili è stata una priorità che mi sono posto da Ministro dell’Agricoltura, prima, e poi da Ministro dell’Ambiente. La transizione è sostenibile solo se le infrastrutture energetiche e il progresso digitale più avanzati lavorano per il bene della terra e dei suoi frutti e questo parco agrivoltaico ne è un esempio concreto”.

Ettore Bellelli (Presidente Coldiretti Campania): “Noi di Coldiretti Campania siamo contenti che questa iniziativa sia nata in un territorio difficile. Una zona che in passato ha creato danni a quel mondo agricolo che oggi cerca riscatto dando prova di quanto sia importante la sostenibilità per quello stesso territorio. Un’iniziativa che offre anche la possibilità alle aziende agricole di poter trarre un altro reddito da un’altra attività. Sono questi i motivi che rendono importante questo primo impianto. Sicuramente in futuro ci sarà modo di poterlo replicare in altre zone”. Diego Nicola D’Alterio (Sindaco di Giugliano in Campania): “Con questo progetto si trasforma positivamente il territorio, passando dalla ‘Terra dei Fuochi’ alla nuova visione ‘Terra del Sole’ attraverso il parco agrivoltaico e la promozione dell’agricoltura. I pannelli solari saranno installati in altezza, permettendo quindi di mantenere la possibilità di coltivare il terreno sottostante. Questo approccio è fondamentale per le prospettive e gli obiettivi della nostra comunità, insieme alla garanzia di tutela ambientale. È per questo motivo che ho espresso la volontà di estendere il progetto ad altre aree di Giugliano, per promuovere uno sviluppo sostenibile e innovativo ancora più ampio”.

Mariateresa Imparato (Presidente Legambiente Campania): “Con le sue eccellenze agricole, la Campania è una regione strategica per sperimentare modelli virtuosi di integrazione tra produzione agricola e produzione energetica da fonti rinnovabili. Inoltre le rinnovabili possono essere la strada del riscatto per territori e comunità che vivono criticità ambientali importanti, come nel caso di Giugliano. L’agrivoltaico sarà sicuramente una grande occasione per rilanciare un nuovo sviluppo del territorio che valorizza e rispetta il suolo”. Al convegno è inoltre intervenuto Valerio Rossi Albertini (Primo ricercatore al CNR, divulgatore scientifico televisivo) che ha sottolineato l’importanza di perseguire con determinazione soluzioni innovative e integrate per i settori energetico e agricolo, sull’esempio del parco agrivoltaico ‘Terra del Sole’: “L’Italia deve sfruttare appieno il potenziale solare disponibile – ha evidenziato – superando burocrazia e autorizzazioni complesse”.

L’evento, moderato da Emanuela Sorrentino (Giornalista de Il Mattino), ha messo in luce che il parco agrivoltaico “Terra del Sole”, che sorgerà a Giugliano in Campania, è molto più di un semplice progetto di sostenibilità energetica. La sua caratteristica più innovativa è l’integrazione con l’agricoltura e il paesaggio in cui si inserisce: oltre il 70% del terreno sarà infatti destinato alla coltivazione, permettendo di introdurre nuove tipologie di colture e puntando ad aumentare la redditività agricola di oltre il 30%. “Terra del Sole” si configura come simbolo di rinascita ed esempio concreto di come la collaborazione tra Istituzioni, imprese innovative e mondo agricolo possa creare soluzioni etiche che rispettano l’ambiente e generano nuove opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio. Un modello virtuoso che apre la strada a una “nuova agricoltura” ad alto valore aggiunto, offrendo prospettive concrete per il ricambio generazionale, cruciali per i giovani che scelgono di tornare alla terra.

– Foto Ufficio Stampa Fondazione UniVerde – 

(ITALPRESS).

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Torna in alto