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Doppio cognome ai figli, Salis “Bene dossier in agenda Governo”

ROMA (ITALPRESS) – Alla luce della riapertura a gennaio 2024 del dossier relativo al doppio cognome da dare ai figli, o anche soltanto il cognome della madre, messo in agenda in commissione giustizia al Senato, con l’ok del presidente Giulia Bongiorno, Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni afferma: “Sono contenta, che la decisione presa due mesi fa con mio marito Fausto Brizzi, alla nascita di nostro figlio Eugenio, a cui abbiamo dato soltanto il mio cognome, sia diventato adesso un argomento di discussione pubblica – afferma Salis -. A oggi la possibilità di dare il cognome della madre o di tutti e due, è stata ottenuta grazie a una sentenza della Corte Costituzionale del 2022, che ha ritenuto incostituzionale dare automaticamente il cognome del padre ai figli. Il fatto che possa diventare una legge è per noi di grande importanza. Essere liberi di attribuire il cognome del padre, o della madre o di tutti e due, è un concetto importante in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la figura delle donne è purtroppo troppo spesso al centro della cronaca nera. Questa cultura che pone le donne sempre in una posizione minoritaria e inferiore, deve essere sradicata, anche con questi segnali che sembrano futili, ma in realtà sono molto importanti”.
“Il concetto del cognome del padre che ricade sul figlio e che sia identificativo della famiglia è un qualcosa che oggi è ampiamente superato, e mi fa molto piacere che adesso se ne stia accorgendo anche la politica. Nel nostro piccolo – conclude Salis – credo che con la decisione presa per nostro figlio, di chiamarlo Eugenio Salis, abbiamo piantato un semino, verso il cambiamento di una posizione che non credo abbia più motivo di essere perpetrata”.

– foto ufficio stampa Silvia Salis –
(ITALPRESS).

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