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Tajani apre gli Stati Generali della Space Economy “Straordinario saper fare italiano”

Tajani apre gli Stati Generali della Space Economy “Straordinario saper fare italiano”

ROMA (ITALPRESS) – L’economia dello spazio “è un tema di cui si è sempre parlato poco e non si è mai capito l’importanza del settore. Noi italiani abbiamo un saper fare straordinario, abbiamo non solo grandi aziende ma anche tantissime pmi che permettono di creare grandi opportunità per il nostro Paese. Vogliamo valorizzare questo settore anche perché è un comparto industriale non inquinante, inoltre, non possiamo rinunciare alle nostre conoscenze e al nostro ruolo nel contesto europeo puntando sul settore spaziale”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo gli Stati Generali della Space Economy in corso alla Farnesina. “Dobbiamo e possiamo fare di più, dobbiamo comprendere quanto può essere importante lo spazio nella competitività industriale, agricola, nel traffico aereo, nella protezione civile – osserva -. Non si può non pensare a quanto lo spazio può essere utile nella sicurezza europea”. L’edizione 2025 dell’evento, dopo quella che a settembre dello scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 240 relatori, si svolge in un momento di particolare rilevanza per il settore, dopo la recente adozione della prima legge italiana sullo spazio e mentre a livello europeo si sta lavorando ad un EU Space Act.

Inoltre, gli Stati Generali precedono di poco la riunione ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea che a novembre – sotto Presidenza italiana – definirà le ambizioni europee dei prossimi tre anni, in un contesto di profondi cambiamenti nell’industria spaziale e di sfide legate alle crescenti connessioni tra spazio e difesa. Il nostro Paese è molto attivo sul tema anche a livello internazionale e multilaterale e l’Italia sarà protagonista alle Nazioni Unite con la Presidenza, nel biennio 2026-2027, del Comitato sull’uso pacifico dello spazio (COPUOS), unico foro globale per la definizione di regole comuni. Il presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Space Economy, Andrea Mascaretti, sottolinea come l’Italia sia “una una grande potenzia spaziale, siamo stati il terzo Paese a mettere in orbita autonomamente un satellite. Stiamo lavorando per fare sistema e portare in giro per il Paese la consapevolezza dei grandi risultati ottenuti in questo settore. La luna è il nostro primo obiettivo dopo le orbite basse”. La vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, evidenzia che “lo spazio non è un luogo remoto ma uno spazio di dialogo, di frontiera dell’economia, entra nei servizi pubblici, nella sicurezza e nella vita di ogni giorno”.

“Siamo tutti attenti a questa economia e alla prospettiva che può avere. Gli USA sono alleati storici e partner strategici, ma sono partner con cui l’Italia e l’Ue possono essere interlocutori alla pari. L’Europa deve essere capace di guidare l’economia dello spazio, lo spazio deve rimanere alveo di cooperazione pacifica”, conclude. La vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, osserva come la prima giornata della settimana della Space economy sia nel Lazio ed “è per noi motivo di grande soddisfazione che il primo giorno sia a Roma e nel Lazio. Una prima volta che salutiamo con grande entusiasmo perché non è un convegno ma un progetto di networking che facciamo soprattutto con imprese, ricerca e istituzioni. Lo spazio è un settore strategico per l’economia, l’innovazione, la competitività ed è un presidio della sovranità industriale, tecnologica e della sicurezza nazionale ed europea”, conclude.

La rassegna dedicata alla Space Economy proseguirà fino al 31 e si svilupperà, oltre che a Roma, anche a Torino e Milano riunendo istituzioni, mondo della finanza, rappresentanti della grande industria italiana, dell’università e della ricerca in tre appuntamenti dedicati alle sfide della diplomazia, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità.

– foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

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