ROMA (ITALPRESS) – Si conferma stabile nel 2023 il numero degli scioperi in Italia. Lo scorso anno, infatti, sono state in totale 1.129 le astensioni indette dei lavoratori e poi messe in pratica, appena una in più rispetto al 2022, e in netta diminuzione se confrontati con i numeri su base decennale. È quanto emerge dalla relazione annuale della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il dato è la somma di tutti gli scioperi attuati da varie sigle sindacali, a volte separatamente per la stessa giornata, incluse le forme di protesta dei lavoratori autonomi. Considerando anche quelli proclamati e poi revocati, si sale a 1.649 scioperi nel 2023. La lente della commissione si è concentrata sui trasporti, un settore caratterizzato da una decisa conflittualità: su 1.649 proclamazioni nel 2023, ben 639 hanno interessato l’ambito del trasporto passeggeri, più o meno agli stessi livelli di dieci anni fa. Tra i settori più colpiti, in testa troviamo quello aereo, con 141 scioperi, in lieve aumento rispetto all’anno precedente. Sono in calo nel servizio di trasporto ferroviario e addirittura dimezzati nel comparto marittimo. Un incremento significativo si ha in quello del Trasporto pubblico locale con 245 scioperi effettuati, contro i 193 dell’anno precedente. Allarmanti i dati, invece, che riguardano le morti sul lavoro: oltre 1.000 persone in un anno, quasi tre vittime al giorno.
sat/mrv
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