ROMA (ITALPRESS) – Roma Capitale 5G, Città veloce, digitale, sicura, sostenibile. Il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ha presentato un progetto innovativo riguardo il 5G e il WI-FI, insieme al Direttore generale di Roma Capitale, Paolo Aielli.
“Siamo soddisfatti di questo progetto che è stato approvato pochi minuti fa dalla Giunta – ha spiegato il primo cittadino -. E’ uno dei progetti che consideriamo più importanti e ambiziosi della nostra Amministrazione perchè consente la realizzazione a Roma di una rete tecnologica di nuova generazione e di abilitare per i cittadini, per le imprese, per l’amministrazione e il governo del territorio i servizi digitali più avanzati, disponibili oggi, e anche quelli del futuro. Con questo progetto, che con l’approvazione di oggi potremo mettere a gara, Roma si doterà di una rete capillare di nuova generazione a 5G e WI-Fi che consentirà a tutti di accedere a un segnale per la telefonia mobile e per il WI-FI molto potente, sempre disponibile, più veloce e con maggiore capacità. E questo segnale consentirà di comunicare meglio, di avere sui propri dispositivi una rete per la trasmissione dei dati più potente, di connettersi più facilmente in tanti luoghi a un WI-FI pubblico gratuito e anche Simless, cioè che si può passare da uno a un altro senza doversi ricollegare. Di rendere utilizzabili e gestibili i dati di sensoristica che potranno essere raccolti in modo rafforzato e fondamentali per il governo della città che in prospettiva consentirà di abilitare e sostenere servizi nuovi dalla telemedicina, la guida driverless, ai servizi più avanzati per le imprese e di rafforzare il livello di sicurezza delle applicazioni per la smart city che offrono grandissime potenzialità ma devono essere sicure per poter essere realmente utilizzabili”.
“Questo progetto si basa su una proposta di partenariato pubblico privato presentato dall’azienda BAI Communication”, ha sottolineato Gualtieri, per la realizzazione di un’infrastruttura di rete 5G e Wi-Fi neutrale ad alta densità. E prevede: Copertura di tutte le linee della metro (A, B, C), sia delle stazioni che dei tunnel, in tutte le bande di frequenza (dal 700 fino al 3500 MHz), per i servizi legacy 4G e 5G; Sviluppo dell’infrastruttura per la copertura in tecnologia 5G della città, basata su small cellis nell’intero territorio, abilitata ad ospitare tutti gli operatori mobili attivi per un complessivo potenziale di 6.000 punti di propagazione di segnale; Sviluppo della rete di Free WiFi di Roma Capitale ad accesso seamless con circa 850 punti di presenza tecnologicamente avanzati (access point in WiFi6) distribuiti in 100 piazze (e vie adiacenti) di rilevanza pubblica, in aggiunta a tutti i punti di superficie di presenza delle insegne della Metro, trasformate in un access point WiFi/5G. Ed inoltre: Piena connettività in tutti i punti nevralgici della città (metro, piazze, strade), già a partire dal Giubileo 2025; Aumento della sicurezza pubblica con il videostreaming di una nuova rete di telecamere sempre connesse e molto più numerose; Abilitazione di un ampio portafoglio di servizi digitali forniti da Roma Capitale (Wi-Fi free, sensori di controllo ambientale nei punti di maggior traffico); Realizzazione di una vera Smart City; Minore inquinamento elettromagnetico e ridotti consumi energetici, basato su un sistema di small cells con basse emissioni rispetto alle antenne tradizionali (equiparate dalle raccomandazioni UE alle antenne Wi-Fi).
Le Small cells serviranno per avere un minore impatto urbano rispetto alle grandi stazioni radio realizzate su torri o sui tetti degli edifici e un minore impatto ambientale. Oltre che maggiore velocità, minore latenza e maggiore densità.
Questo piano, è stato spiegato, punta anche a lavorare sui sistemi di videorsorveglianza, sul ciclo dei rifiuti, sull’High engagement citizen experience per guidare i cittadini e i turisti nella loro esperienza cittadina e sulla qualità dell’aria e della gestione del verde per definire politiche di sviluppo sostenibile e di misurare gli indicatori di sostenibilità urbana.
Il Sindaco durante la conferenza ha riportato anche i costi per la proposta: con un investimento complessivo pari a 97,7 milioni di euro, un contributo di 20 milioni di euro da parte di Roma Capitale: “Questo progetto sta dentro anche il Piano del Giubileo e sarà definito nell’imminente DPCM”, ed è intesa la concessione della durata di 25 anni, più un progetto estetico di camouflage per le installazioni in aree cittadine pregiate, 12.000 punti per videocamere e sensori IoT.
“Vedrà Roma competere con poche altre città globali che stanno facendo cose del genere, Londra, New York, Singapore – ha evidenziato Gualtieri -. Ci poniamo su un livello di innovazione molto alto con un modello di project finance che ha la caratteristica della neutralità e di essere aperto dal punto della vista della rete a tutti gli operatori”.
Si passerà da una fase di progettazione in concomitanza con la posa della fibra 100 piazze che durerà fino al dicembre del 2024, per andare verso la stessa fine del 2024 e fino al giugno 2026 con la copertura di tutte e tre le Metro, concludendo la rete di obiettivi nel dicembre del 2026 con le Small cells 5G (Strade e altre installazioni), mentre le Small cells 5G (Piazze) già nel dicembre del 2025.
Gualtieri restando in tema ha parlato anche del tema sicurezza che ha portato a integrare in questo piano la nascita di una nuova Sala Operativa per la Sicurezza con la Polizia Locale e il Dipartimento di Protezione Civile che consentirà di riorganizzare e potenziare le attività di controllo della città, rendere sempre più efficace la supervisione della città, tramite un uso più intenso delle tecnologie di monitoraggio reso possibile da una rete di telecomunicazione 5G innovativa e capillare e adottare modelli organizzativi flessibili, senza limiti operativi per gli addetti presenti sul territorio e per quelli che operano in condizioni di lavoro smart, sfruttando appieno le tecnologie mobili per l’attività degli operatori.
“Con l’obiettivo di riorganizzare, potenziare le attività di controllo e rendere più efficace la supervisione della città – ha spiegato Gualtieri – l’utilizzo di questa rete di telecomunicazioni e di portare modelli organizzativi flessibili che consentono la massimizzazione dell’utilizzo delle nuove tecnologie”. E a tal proposito Gualtieri ha parlato dell’investimento per questo progetto “da 14 milioni e mezzo, 10 di Roma Capitale e 4 e mezzo del Ministero dell’Interno e della Prefettura”.
La Sala operativa servirà per una gestione efficace della sicurezza pubblica, soprattutto in corrispondenza di grandi eventi programmati o in caso di emergenza e sarà caratterizzata dall’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale, dall’integrazione tra tutte le infrastrutture di comunicazione a disposizione dell’Amministrazione, dalla reingegnerizzazione e potenziamento del sistema di videosorveglianza, dalla gestione di sistemi di monitoraggio eterogenei e dall’integrazione con i sistemi di cybersecurity.
foto xl5 Italpress
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