 PALERMO (ITALPRESS) – Un’assistenza pediatrica senza barriere di alcun tipo, creando una rete più ampia possibile con altre realtà europee: questo l’obiettivo tracciato dall’Ismett di Palermo nel corso del Women Economic Forum, in corso nel capoluogo siciliano. A tracciare la strada è Giusy Ranucci, responsabile delle Patologie pediatriche presso l’Ismett: “La nostra struttura pediatrica è un’eccellenza clinica – sottolinea -. Il nostro obiettivo è proprio garantire l’equità sociale. Cerchiamo di essere promotori di una salute in ambito pediatrico che vada oltre i confini geografici e superi le barriere sociali, culturali, logistiche, legali o che comunque interessano i cittadini in tutta una serie di aspetti. Per garantire questo c’è sicuramente bisogno di strutture alle spalle, ma devono essere fortificate per avere servizi utili per il superamento di tutte queste sfaccettature: la nostra quindi è una pediatria che crede in un futuro in cui l’assistenza sanitaria debba essere garantita in maniera equa a tutti i bambini, a prescindere dall’estrazione sociale e dalla provenienza”.
 PALERMO (ITALPRESS) – Un’assistenza pediatrica senza barriere di alcun tipo, creando una rete più ampia possibile con altre realtà europee: questo l’obiettivo tracciato dall’Ismett di Palermo nel corso del Women Economic Forum, in corso nel capoluogo siciliano. A tracciare la strada è Giusy Ranucci, responsabile delle Patologie pediatriche presso l’Ismett: “La nostra struttura pediatrica è un’eccellenza clinica – sottolinea -. Il nostro obiettivo è proprio garantire l’equità sociale. Cerchiamo di essere promotori di una salute in ambito pediatrico che vada oltre i confini geografici e superi le barriere sociali, culturali, logistiche, legali o che comunque interessano i cittadini in tutta una serie di aspetti. Per garantire questo c’è sicuramente bisogno di strutture alle spalle, ma devono essere fortificate per avere servizi utili per il superamento di tutte queste sfaccettature: la nostra quindi è una pediatria che crede in un futuro in cui l’assistenza sanitaria debba essere garantita in maniera equa a tutti i bambini, a prescindere dall’estrazione sociale e dalla provenienza”. xd8/fsc/azn
 
								 
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
     
    
        
      
								