
Sempre più apprezzato anche il formato fusto, persino per le birre analcoliche. Ma l’estate chiama anche vino bianco e bollicine e gli italiani rispondono con Franciacorta, Alta Langa e Trentodoc. I consumi di vino sono in calo ma nel settore è in aumento l’interesse per i monovitigno freschi e gastronomici. E se i grandi Champagne soffrono il calo del potere d’acquisto, le produzioni nostrane vivono una nuova primavera, soprattutto tra i giovani, grazie anche a formule più accessibili come il consumo “by the glass”. Infine, gli spirits. Dopo una partenza lenta, il caldo ha riportato i distillati al centro dell’aperitivo. Si stabilizza il successo del Gin, mentre i consumi si spostano verso fasce di prezzo medie. In crescita l’interesse per gli spritz, anche grazie alle novità dell’industria, e si affaccia un trend tutto da scoprire: i cocktail in fusto, apprezzati nei locali e nei grandi eventi per qualità e praticità. Quella che emerge è quindi un’estate all’insegna delle novità e di una lenta, ma presente, ripresa dei consumi, seppur con scelte sempre più attente al portafoglio.
mgg/gtr/col