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Clamoroso al Mondiale per club: fuori Inter e Manchester City

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Cano e Hercules hanno punito in apertura e in chiusura una brutta Inter, Lautaro furioso a fine gara, ma le sue invettive sono state strumentalizzate da Marotta. A Orlando è spettacolo puro: l’Al-Hilal ha battuto clamorosamente il Manchester City 4-3 ai supplementari: gli ingenti investimenti sauditi cominciano a portare risultati anche in ambito internazionale. Inzaghi sfiderà il Fluminense nei quarti.

Inter-Fluminense 0-2: Inter spenta e prevedibile, il Fluminense passa con merito

L’Inter è  stata eliminata dal  Mondiale per club. A Charlotte, i nerazzurri sono stati battuti 2-0 dal Fluminense con la gara che è stata indirizzata fin dai primi minuti: al 3’, su una svirgolata di Sommer e un cross deviato da Bastoni, è stato German Cano a spuntarla in area piccola, infilando il portiere nerazzurro sotto le gambe. La squadra di Chivu ha accusato il colpo e non è riuscita mai a trovare ritmo né idee. Il Fluminense, guidato da un Thiago Silva monumentale, ha contenuto senza affanni sfiorando più volte il raddoppio già nel primo tempo.

L’Inter si è accesa solo a tratti, come al 10’ con una conclusione di Dimarco neutralizzata da Fabio, e poi con una punizione dello stesso numero 32 che ha sfiorato il palo. Per il resto, tanto possesso palla sterile e una costruzione offensiva troppo lenta. I brasiliani, invece, hanno mostrato lucidità, coraggio e una condizione fisica sorprendente. Solo nel finale i nerazzurri sono riusciti a reagire: Lautaro prima si è fatto murare da Fabio, poi ha colpito un clamoroso palo su cross di Esposito. Dimarco, nei secondi finali, ha stampato una gran botta sulla traversa, ma nel recupero è stato Hercules a chiudere i conti con un destro secco da fuori area che ha sorpreso ancora Sommer.

Nel post partita Lautaro Martinez è stato un fiume in piena: «Chi vuole restare, resti. Chi non vuole, è libero di andare via. Questa è una maglia importante e servono giocatori con fame. Ho visto cose che non mi sono piaciute».

Cristian Chivu, più diplomatico, ha commentato: «Siamo stati presuntuosi nel cercare giocate troppo complicate. Lautaro è entrato a gamba tesa, ma ha detto la verità: per restare competitivi serve la voglia di stare insieme».

Il presidente Beppe Marotta ha spiegato che il messaggio era diretto a Calhanoglu, sempre più vicino all’addio: « Si riferiva a Calhanoglu, ma non possiamo buttargli la croce addosso. Chi vuole andare via ha la porta spalancata, ma ora non ci sono le condizioni per una separazione».

La spiegazione del Presidente nerazzurro, tuttavia, ha convinto poco, perché Lautaro è sembrato far riferimento a qualcuno presente in campo contro il Fluminense mentre Calhanoglu era out per infortunio: forse Marotta ha provato a distogliere il tiro dai veri obiettivi del capitano interista, provando nel contempo a sbloccare anche la situazione del turco, che ha chiesto da tempo la cessione al Galatasaray senza portare, però, un’offerta congrua da parte del club turco. 

Tabellino
Inter-Fluminense 0-2
Marcatori: 3′ Cano (F), 90+3′ Hercules (F)
Ammoniti: 9′ Asllani (I), 16′ Cano (F), 26′ Freytes (F), 36′ René (F), 38′ Bastoni (I), 45+4′ Renato (F), 85′ Thiago Santos (F)
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni (71′ Carlos Augusto); Dumfries (52′ Luis Henrique), Barella, Asllani (52′ Sucic), Mkhitaryan (52′ Carboni), Dimarco; Thuram (65′ Esposito), Lautaro. All.: Chivu
Fluminense (3-5-2): Fabio; T. Silva, Ignacio, Freytes; Xavier, René, Martinelli (60′ Hercules), Nonato (60′ Lima), Bernal (80′ Thiago Santos); Arias, Cano (63′ Everaldo). All.: Renato


Manchester City-Al Hilal 3-4 dts: battaglia epica a Orlando, Inzaghi elimina Guardiola

Altra sorpresa clamorosa al Mondiale per Club. A Orlando, l’Al Hilal ha battuto il Manchester City 4-3 dopo i tempi supplementari e ha guadagnato uno  storico accesso ai Quarti. Un match folle, ricco di colpi di scena e ribaltamenti continui, in cui la squadra di Simone Inzaghi ha mostrato personalità, concretezza e spirito battagliero. Il City ha segnato per primo al 9’ con Bernardo Silva, abile a raccogliere una respinta corta della difesa araba, ma non è  riuscito a concretizzare il proprio dominio incontrastato nel primo tempo, sprecando innumerevoli occasioni per il raddoppio, anche per merito di un Bounou in stato di grazia. Inzaghi è riuscito a toccare le corde giuste scuotendo la  sua squadra all’intervallo e nel secondo tempo è cambiato tutto: al 46’ è stato Marcos Leonardo a pareggiare con un preciso colpo di testa su cross di Milinkovic-Savic. Sei minuti dopo, Malcom ha firmato il sorpasso finalizzando un contropiede fulminante.

Il Manchester City non si è scomposto trovando subito il 2-2 con Haaland, che ha insaccato da distanza ravvicinata dopo una mischia su corner. Poi è stato ancora Bounou, il portiere dell’Al Hilal, a salire in cattedra: strepitose le sue parate su Doku, Silva e Haaland, oltre a un intervento miracoloso su Akanji. Nel finale dei tempi regolamentari, il City ha sfiorato il gol da fuori con Ruben Dias, ma senza fortuna: inevitabile l’epilogo ai supplementari.

Al 94’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Koulibaly ha staccato altissimo di testa firmando il 3-2 per i sauditi. Sembrava finita, ma al 104’ Foden ha rimesso tutto in equilibrio con un inserimento perfetto e un tap in volante in buca d’angolo. Al 112’, però, è successo l’impensabile: Ederson ha compiuto un miracolo su Milinkovic-Savic, su ennesimo  svarione della difesa inglese, ma non ha potuto nulla sul tap-in di Marcos Leonardo, che ha firmato il 4-3 completando la sua doppietta da eroe.

Pep Guardiola, visibilmente deluso, ha dichiarato a fine gara: «È un peccato. Abbiamo avuto tante occasioni, ma non siamo stati cinici. Bounou ha fatto parate incredibili. Ora dobbiamo solo riposare e tornare più forti».
Anche Bernardo Silva ha parlato ai canali ufficiali del club: «Volevamo arrivare fino in fondo. Siamo delusi ma anche consapevoli che stiamo crescendo. L’atmosfera nello spogliatoio è positiva e torneremo presto al nostro livello».

Tabellino
Manchester City-Al Hilal 3-4 dts
Marcatori: 9′ Bernardo Silva (M), 46′ Marcos Leonardo (A), 52′ Malcom (A), 55′ Haaland (M), 94′ Koulibaly (A), 104′ Foden (M), 112′ Marcos Leonardo (A)
Ammoniti: Gvardiol, Matheus Nunes, Akanji (M), Marcos Leonardo (A)
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Matheus Nunes (53′ Akanji), Ruben Dias, Gvardiol (53′ Aké), Ait-Nouri; Bernardo Silva, Reijnders (91′ Cherki), Gundogan (53′ Rodri, 100′ Foden); Savinho, Haaland (91′ Marmoush), Doku. All.: Guardiola
Al Hilal (3-5-2): Bounou; Koulibaly, Ruben Neves, Renan Lodi; Joao Cancelo (88′ Al Yami), Milinkovic-Savic, Kanno (83′ Lajami), Al Dawsari (106′ Al Juwayr), Al Harbi (88′ Al Bulayhi); Malcom (64′ Kaio Cesar), Marcos Leonardo (116′ Al Ghannam). All.: Inzaghi
Arbitro: Jesus Valenzuela Saez (Venezuela)

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