L’Inter vista nel derby è sembrata stanca: pensi pesi di più la stanchezza fisica o quella mentale in questo momento della stagione? Che Inter-Roma ti aspetti?
L’Inter arriva da due sconfitte consecutive contro Bologna e Milan. Secondo me, in modo del tutto naturale e inconscio, c’è nella testa dei giocatori il pensiero della Champions. Non tanto perché il campionato non sia importante, ma perché vogliono arrivare integri a quella partita decisiva, e questo ha condizionato le prestazioni recenti. Ho visto una squadra col freno a mano tirato.
Il calcio ci insegna che, anche se sei la squadra più forte – e l’Inter lo è – se giochi al 70% rischi di perdere. La Roma deve essere brava a sfruttare questo momento, giocando con cinismo e intelligenza. Deve colpire nei momenti in cui l’Inter abbassa il ritmo o l’intensità.
Naturalmente i nerazzurri non possono permettersi una terza sconfitta consecutiva, soprattutto con Barcellona alle porte. Ma qualche problemino c’è, soprattutto sulla tenuta nei 90 minuti e nella turnazione. Quando l’Inter cambia troppo, perde incisività, soprattutto in avanti. E la Roma, su questo, deve essere pronta ad approfittarne.
Il Bologna di Italiano è quarto e ha raggiunto la finale di Coppa Italia col Milan: è la squadra rivelazione della stagione? A Udine (piazza che conosci bene) che partita ti aspetti? L’Udinese, già salva e senza ambizioni europee, arriva da 5 sconfitte consecutive: ha staccato la spina?
Sì, per me il Bologna è la squadra rivelazione, e non solo per questa stagione. Già l’anno scorso aveva mostrato grande continuità e quest’anno ha confermato tutto, dimostrando di essere una società seria, che programma e lavora con un profilo basso ma ambizioso.
Italiano sta facendo benissimo, ha portato la squadra in finale di Coppa Italia e sta lottando per un posto in Champions. I dirigenti sono preparati, lo staff tecnico è competente e si lavora con serietà. È una realtà costruita nel tempo, non una meteora.
Per quanto riguarda l’Udinese, purtroppo è la stessa Udinese di sempre. Da tanti anni manca l’ambizione. Quest’anno si sono salvati in anticipo, per la prima volta dopo 7-8 stagioni, ma si vede che non c’è una vera progettualità. Non ci sono obiettivi chiari, e questo inevitabilmente incide sulla motivazione, specie a fine stagione.
Lecce, Venezia e Empoli: probabilmente due su tre retrocederanno (salvo crolli davanti). Chi merita di salvarsi e perché?
Per me il Venezia meriterebbe la salvezza. È stata la più costante nel rendimento, ha subito pochi gol, e anche quando ha perso, lo ha fatto sempre con grande dignità e spesso di misura. È una squadra solida, con idee chiare.
L’Empoli aveva iniziato molto bene, ma poi si è persa per strada. Il Lecce ha alternato buone prestazioni a periodi negativi, con tre sconfitte consecutive e un cambio di allenatore. Tra le tre, il Venezia è quella che ha mantenuto più equilibrio durante tutta la stagione. E per questo, secondo me, è quella che merita di più la salvezza.
L’articolo Club Dago – Gaetano D’Agostino: “L’Inter pensa alla Champions, la Roma deve approfittarne. Il Venezia merita la salvezza” proviene da IlNewyorkese.