Torna Club Dago, la rubrica che porta il punto di vista senza filtri di Gaetano D’Agostino, ex regista di classe e ora osservatore attento del calcio italiano ed europeo. In questa nuova uscita, D’Agostino analizza l’epica semifinale di Champions League tra Inter e Barcellona, definendola «la sfida più bella dell’ultimo decennio». Ma lo sguardo si sposta subito sul campionato: con la Serie A che entra nella sua fase più calda, l’ex centrocampista ci guida tra le insidie di Milan-Bologna, Juventus-Lazio e un’Atalanta-Roma che può decidere «una corsa Champions senza precedenti». Una conversazione ad alta quota, tra tattica, talento e visione di gioco.
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Facciamo un passo indietro prima di analizzare il prossimo turno di Campionato: Inter-Barcellona 4-3, una partita che resterà nella storia della Champions League.
Inter-Barcellona è stata la sfida più bella di questa Champions, tra andata e ritorno sono state le due partite più belle che io ricordi negli ultimi dieci anni. È stato uno scontro che rimarrà negli annali. Il Barcellona fa un calcio storico, consolidato nella sua filosofia.
Lamine Yamal è un 17enne fuori dal comune, dal nostro mondo calcistico, fa un altro sport. Faccio i complimenti all’Inter per la strategia, per la tenacia, e per la forza del gruppo.
Do dei demeriti al Barcellona, perché quando è passata in vantaggio per 3-2 a pochi minuti dalla fine, essendo una squadra con i più grandi palleggiatori al mondo, Flick doveva abbassare la linea difensiva di dieci metri e gestire il possesso palla per addormentare e far fine la partita. Quella filosofia, quell’estremizzazione del concetto di voler sempre dominare e attaccare, dal primo all’ultimo minuto, indipendentemente dal risultato, ha portato in Barca a perderla.
Brava l’Inter, però il Barcellona si è fatto male da solo. Perché non ha pensato alla Finale come obiettivo, ma ha pensato di portare il proprio calcio meraviglioso fino alla fine in una partita dove tra andata e ritorno ha preso sette gol.
Per un club ambizioso come il Barcellona prendere sette gol in semifinale non credo sia positivo, però hanno tutto il tempo, il talento e la carta d’identità per diventare nel giro di uno o due anni una squadra imbattibile. Però in questo momento in finale ci va l’Inter.
In Serie A la corsa Champions riparte stasera con Milan-Bologna: per i rossoneri, però, la partita più importante sembra essere, classifica alla mano, la Finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo, 14 maggio…
Io penso che il Milan-Bologna sarà una partita molto aperta. Il Milan ha la Coppa Italia, però credo che quando giochi a San Siro non ti puoi permettere di snobbare la partita, perché poi con il Bologna rischi di fare una figuraccia. Credo fortemente che il Milan cercherà di onorare la partita e di vincerla.
Non è facile, perché Bologna sta bene, ma il Milan non regalerà niente sotto il profilo dell’atteggiamento al Bologna.
Juventus-Lazio sarà uno scontro diretto fondamentale, con le due squadre appaiate a 63 punti, anche se tra le due litiganti spera di godere la terza squadra a pari punti al quarto posto, la sorprendente Roma di Ranieri…
È una corsa Champions senza precedenti…
Lazio-Juventus è uno scontro diretto. La Lazio si gioca tantissimo per rimanere aggrappata al quarto posto.
La Juventus deve sperare di consolidare il quarto posto, che in caso di vittoria sarebbe ancora suo per la classifica avulsa negli scontri diretti: sarà anche questa una partita da tripla. Se dovesse uscire un pareggio certo sarebbe un grande assist per la squadra di Ranieri, che però sarà impegnata in una trasferta difficilissima, a Bergamo, contro l’Atalanta.
La Roma avrà il duro compito di uscire indenne, cercando addirittura i tre punti, da Bergamo: se dovesse vincere sarebbe una reale pretendente, addirittura favorita per quanto mi riguarda, per il quarto posto. Sappiamo che non è facile. Per me l’Atalanta è già in Champions, anche se la matematica ancora non ha consolidato il suo terzo posto, ma certamente non metterà meno agonismo in campo e non snaturerà la propria identità, maturata in anni di gestione Gasperini, anche se in questo girone di ritorno non ha espresso il proprio calcio migliore.
Tutto dipende da Bergamo. Siamo arrivati al punto di non ritorno. Se la Roma vince a Bergamo, e può vincere a Bergamo, io credo che al 95% sarà la Roma ad andare in Champions League la prossima stagione.
L’articolo Club Dago: «Grande Inter in Champions, se la Roma vince a Bergamo è la favorita per il quarto posto» proviene da IlNewyorkese.