
ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero della Giustizia ha approvato la nuova versione, aggiornata con le ultime novità legislative, del Codice Etico di Confcommercio. Il Codice – già approvato dal Ministero negli anni 2003, 2009, 2016 e 2022 – è stato rivisto con particolare attenzione alle recenti sentenze di legittimità e sulla base degli interventi legislativi.
Tra i nuovi reati per i quali è prevista la responsabilità amministrativa degli enti vi sono: delitti contro il patrimonio culturale, reati informatici, delitto di frode nelle pubbliche forniture e reato di frode in agricoltura, reati di peculato, ulteriori reati tributari e i cosiddetti reati di contrabbando, reato di indebita destinazione di denaro o cose mobili, delitti contro gli animali, ulteriori reati societari con particolare riferimento alle operazioni transfrontaliere di fusione, trasformazione e scissione. La revisione ha, inoltre, comportato l’inserimento delle nuove Sezioni dedicate a “Crisi d’Impresa e dell’insolvenza”, “Il Modello 231 e i rischi associativi e di infiltrazione mafiosa”, e “I fattori ESG, le dichiarazioni non finanziarie e il rating di legalità”; nonché la integrale modifica della disciplina in materia di whistleblowing.
Con questo documento, la Confederazione intende offrire alle imprese associate uno strumento di supporto – considerato dal Ministero della Giustizia “idoneo” a prevenire la commissione dei reati – per la predisposizione dei propri modelli di organizzazione e gestione ai sensi del decreto legislativo 231/2001.
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