ROMA (ITALPRESS) – “Solo uno scivolone parlamentare”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera, commenta quanto avvenuto giovedì scorso alla Camera per l’approvazione del Def. “Il governo non c’entra. Quel che è mancato – sottolinea Crosetto – è la banale conta dei deputati in Aula. Se ci si accorge che alcuni sono assenti, ci si attiva per recuperare tempo e numeri. E’ il quotidiano lavoro burocratico dei gruppi”. Secondo il ministro “la soluzione per non andare sotto in Aula è meramente organizzativa, è una questione di disciplina interna”.
A proposito della proposta Ue del nuovo patto di Stabilità,
afferma: “è il segno di una miopia della Ue non capire che alcune spese, come la Difesa in epoca di guerra, andrebbero scorporate dai vincoli così stringenti del patto di Stabilità”. “Quanto ai rapporti intra-europei, in un consesso di 27 Paesi è giusto confrontarsi. Nessuno detiene la verità assoluta e avere un’altra idea non vuol dire isolarsi, ma far crescere l’Unione”, aggiunge il ministro. Sul Mes dice: “Il premier e il ministro Giorgetti sanno benissimo cosa fare. Il Mes è solo uno dei molti, importanti argomenti. La contrattazione su scelte fondamentali, tra l’altro collegate, è normale dialettica”.
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