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Efsa, sempre più piante colpite da Xylella


ROMA (ITALPRESS) – Si allunga la lista delle piante ospiti di Xylella. L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha aggiornato il suo database delle specie vegetali colpite dal fitopatogeno Xylella fastidiosa, che ora annovera 452 specie, da 70 diverse famiglie botaniche. In particolare, l’Autorità europea ha identificato una nuova pianta ospite, la quercia di montagna della Cantabria (Quercus orocantabrica) che è stata infettata in Portogallo, ma per la prima volta sono state anche riscontrate infezioni naturali del ceppo della malattia di Pierce, un ceppo di Xylella fastidiosa che causa malattie nei vigneti del Nord America, nelle uve, nelle mandorle e in altre piante della Puglia. Intanto, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha lanciato un piano da 30 milioni per sostenere il rilancio dell’olivicoltura in Puglia, prevedendo fondi per il reimpianto di ulivi resistenti, aiuti agli agricoltori e incentivi per la riconversione delle colture nelle aree colpite. Nei giorni scorsi, inoltre, si è riunito al Ministero dell’Agricoltura a Roma, il tavolo sulla Xylella che ha dato il via al percorso per il secondo piano pluriennale per la rigenerazione del patrimonio olivicolo pugliese compromesso dalla Xylella, ma con una strategia condiva tra Ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente, del Turismo, dello Sviluppo Economico, della Salute, oltre che della Ricerca e al commissario per l’acqua.
“Stiamo finalmente di fronte a una svolta. Per la prima volta – ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – abbiamo riunito tutti gli attori della filiera, che hanno sensibilità sia come operatori sia come soggetti politici, rispetto a un problema che è al tempo stesso un’emergenza, a causa della costante espansione della Xylella, e una questione consolidata, che non va affrontata con logiche emergenziali, ma con interventi strutturali”. “Sono sicuro – ha aggiunto Lollobrigida – che, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, riusciremo a realizzare gli interventi necessari per rispondere concretamente a questo problema”.

mgg/gtr

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