ROMA (ITALPRESS) – “L’Irpef è versata da lavoratori dipendenti e pensionati, noi andiamo verso una riforma del fisco che tende a dire che chi in questo Paese non paga le tasse non avrà grandi problemi. Mi verrebbe da fare una proposta: si potrebbe decidere di eliminare il sostituto d’imposta. Se veramente il governo è convinto che tutti devono pagare il 15% di tasse, facciamo che dipendenti e pensionati prendono tutti i soldi in busta paga e dopo pagheranno come tutti gli altri con delle agevolazioni che hanno gli altri”. Così il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri, ad Agorà su Rai3. “Questo Paese registra diseguaglianze e efficienze e spesso schiaccia l’occhio a chi non paga le tasse”, aggiunge.
Riguardo al lavoro, il salario minimo è un’opzione “se collegato con i contratti nazionali, altrimenti rischia di indebolire i diritti dei lavoratori come il mantenimento del posto di lavoro, le ferie, il TFR. Noi abbiamo molti contratti che sono sopra i 9 euro, noi diciamo che il salario minimo dovrebbe coincidere con i minimi contrattuali dei contratti maggiormente rappresentativi”, sottolinea Bombardieri.
Secondo il leader della Uil le storie di tanti lavoratori “contrastano con la propaganda da metaverso” del governo “che sembra vivere in una realtà virtuale. Ci sono quasi 7 milioni di lavoratori che hanno un contratto scaduto, e il rinnovo è una delle cose che avevamo chiesto al governo”.
“Il governo si appresta a fare un Cdm l’1 maggio e ha comunicato urbi et orbi che aumenterà di 15 euro lordi in busta paga per sei mesi. Si tratta di una propaganda da metaverso”, ribadisce.
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