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Glaucoma, dopo i 40 anni la prevenzione può salvare la vista


MILANO (ITALPRESS) – Il glaucoma è una malattia cronica e progressiva che danneggia il nervo ottico, spesso in modo irreversibile: la causa più comune è l’aumento della pressione oculare, cioè della pressione esercitata dall’humor acqueo, il liquido che si trova all’interno dell’occhio sulle pareti oculari. Nelle fasi iniziali di solito il glaucoma non dà sintomi e non provoca dolore, per questo viene spesso scoperto troppo tardi: si stima che in Italia il glaucoma colpisca circa un milione di persone, ma solo la metà ne è consapevole proprio a causa della sua evoluzione silenziosa. “Si tratta di una patologia cronica e degenerativa che colpisce il nervo ottico, quindi la struttura che porta la sensibilità luminosa dall’occhio al cervello: poco alla volta determina una progressiva perdita delle fibre nervose retiniche che formano il nervo ottico; alla mancanza di tali fibre corrisponde una perdita del campo visivo”, ha detto Stefano Miglior, professore ordinario di Oftalmologia e direttore della clinica oculistica dell’Università Bicocca di Milano nonché presidente dell’Associazione italiana per lo studio del glaucoma (Aisg), intervistato per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
col3/gsl

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