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Il made in Italy scommette sul mercato americano

Milano, 7 maggio 2025 – In un contesto globale segnato da incertezze geopolitiche ed economiche, House of Made in Italy si afferma come un progetto di diplomazia culturale che mette al centro il valore immateriale dell’Italia: la sua capacità di generare bellezza, raccontare identità, costruire relazioni. Presentato ieri a Milano, il progetto nasce per portare a New York, in occasione dei Mondiali di calcio 2026, una narrazione corale e contemporanea del nostro Paese, lontana da stereotipi e semplificazioni.
Dal 29 giugno 2025 al 19 luglio 2026, la storica sede della Columbus Citizens Foundation – iconico edificio in stile neorinascimentale nel cuore dell’Upper East Side – ospita un ricco programma di eventi culturali, formativi e relazionali. House of Made in Italy si presenta come una vera casa italiana, abitata da storie, prodotti, persone, territori: un luogo fisico e simbolico dove l’Italia incontra il mondo.

“Un’idea geniale, in luoghi iconici, in un periodo strategico. Complimenti agli organizzatori!”, ha commentato il Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele. Alla conferenza stampa di presentazione, condotta dal giornalista Mediaset Mino Taveri, sono intervenuti: Alessandro Schiatti (I Love Italian Food), Simone Barazzotto (SB PR), Carmen D. Hacker (Columbus Citizens Foundation), Fabrizio Di Michele (Consolato Generale d’Italia a New York), Sara Padoan (Italian Trade Agency, patrocinante l’iniziativa), Alessandro Apolito (Coldiretti) e il giornalista Claudio Brachino, direttore de Il Newyorkese. Tra i presenti anche l’artista italiano Benito Macerata, che ha realizzato in diretta un’opera ispirata al progetto: il lavoro sarà esposto a New York nella sede di House of Made in Italy a partire da giugno.

UNA RISPOSTA CULTURALE IN UN MOMENTO STRATEGICO

“L’Italia non è solo un marchio, è una visione del mondo fatta di autenticità, saper fare e un’idea di bellezza che unisce e questo è il momento storico ideale per investire sul mercato americano.” afferma Alessandro Schiatti, presidente di I Love Italian Food e co-ideatore del progetto. “Con House of Made in Italy vogliamo costruire un ponte tra il nostro Paese e gli Stati Uniti, fondato su contenuti, esperienza e profondità. Non stiamo promuovendo prodotti, ma diffondendo cultura. E lo facciamo nel luogo e nel momento in cui l’attenzione globale sarà massima.”

Il progetto prende forma in un periodo cruciale per i rapporti tra Europa e Stati Uniti. Le recenti tensioni sui dazi doganali e la crescente pressione sui prodotti agroalimentari europei riportano al centro del dibattito pubblico la necessità di valorizzare, proteggere e raccontare le eccellenze italiane con maggiore consapevolezza. House of Made in Italy sarà un ambiente immersivo e narrativo che mette al centro l’identità italiana: non un’esposizione commerciale, ma un percorso culturale pensato per professionisti e stakeholder, in cui entrare in contatto con lautenticità e la ricchezza del Made in Italy, tra storia, territorio e innovazione.

“House of Made in Italy raccoglierà il meglio dell’identità italiana, dando spazio a eccellenze e storie che meritano di essere condivise. Realizzare questo progetto insieme a I Love Italian Food è una sfida entusiasmante, che ci permetterà di raccontare l’Italia a New York con autenticità e visione.” ha commentato Simone Barazzotto, co-ideatore del progetto. 

LA COLUMBUS CITIZENS FOUNDATION: UNA CASA PER LITALIA

Fondata nel 1944, la Columbus Citizens Foundation è un’istituzione di riferimento per la promozione della cultura italiana negli Stati Uniti. Con sede in una storica townhouse tra Madison Avenue e Park Avenue, nel cuore dell’Upper East Side, la Fondazione svolge da oltre settant’anni un ruolo fondamentale nel sostenere borse di studio, attività educative e iniziative che valorizzano il contributo italiano alla società americana.

La scelta della Columbus Citizens Foundation come sede di House of Made in Italy rappresenta l’incontro tra heritage e contemporaneità, tra comunità italoamericana e nuove generazioni, tra radici e futuro. Attraverso questa collaborazione, il progetto si inserisce in un contesto di prestigio e autenticità, rafforzando la propria vocazione culturale e il proprio impatto relazionale sulla scena newyorkese.

CALENDARIO EVENTI: UNITALIA CHE SI RACCONTA

Il programma di House of Made in Italy si sviluppa attraverso un fitto calendario di appuntamenti da giugno 2025 a luglio 2026: serate inaugurali, incontri formativi, masterclass tematiche, talk culturali e momenti di approfondimento dedicati ai territori, al benessere, alla dieta mediterranea, alla sostenibilità, ma anche al design, allo sport, all’artigianato, alla moda e alla creatività italiana.

Un palinsesto in continua evoluzione, costruito per dialogare con stampa, buyer, professionisti del food & wine, opinion leader, designer, stakeholder culturali e rappresentanti della comunità italoamericana. Ogni evento rappresenta unoccasione per generare connessioni autentiche tra Italia e Stati Uniti, valorizzando il sapere artigiano, l’identità territoriale, il talento e l’eccellenza nei diversi settori del Made in Italy. 

Al centro del progetto c’è l’attitudine tutta italiana a trasformare tradizione, creatività e competenza in uno stile riconoscibile, capace di parlare al mondo con autenticità e profondità. Il percorso si conclude simbolicamente nell’estate 2026, in occasione dei Mondiali di calcio negli Stati Uniti: un momento di visibilità globale, in cui House of Made in Italy si propone come casa culturale dell’Italia contemporanea nel cuore di New York.

PARTNER E PATROCINI

Il progetto è realizzato con il patrocinio di ITA – Italian Trade Agency e con il contributo attivo di alcune delle realtà più significative dell’agroalimentare italiano:
Agriform, Mulino Caputo, Casa Modena, Ciao Pomodoro, Coldiretti, Filicori Zecchini, Acetaia Giusti, Granterre, Lurisia, Monini, Parmareggio, Effeuno.

Con il sostegno di: Coldiretti e Filiera Italia. 

Partner tecnici e media:
La Gazzetta dello Sport, il Newyorkese, Marino PR.

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