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Il trasporto pubblico locale in una fase di rapida trasformazione


ROMA (ITALPRESS) – Il trasporto pubblico locale in Italia copre l’8,6% degli spostamenti, mentre l’auto privata resta dominante, sebbene il 40% degli utenti urbani dichiari di volerne ridurre l’uso. Prosegue intanto il rinnovo delle flotte prosegue. L’età media dei bus è in calo con una incidenza sempre più marcata nelle immatricolazioni di mezzi a zero emissioni. Le tariffe sono cresciute meno dell’inflazione, mentre la spesa media mensile delle famiglie è di 21 euro. Permane la carenza di personale, con oltre 8.000 autisti mancanti e la necessità di investire in nuove competenze digitali e sostenibili. E’ questo il quadro che è emerso nel corso di un convegno organizzato da Asstra, l’associazione che rappresenta le imprese di trasporto pubblico locale. Per il presidente, Andrea Gibelli, il comparto sta affrontando una rapida evoluzione, spinta da digitalizzazione e transizione ecologica. Elettrico, idrogeno, Intelligenza artificiale e guida autonoma stanno già ridefinendo il settore, rendendo i servizi sempre più efficienti, sicuri e sostenibili. Ma, per accompagnare questa evoluzione, servono norme chiare, strumenti contrattuali aggiornati, un forte investimento nel capitale umano e risorse che consentano di pianificare nel medio-lungo periodo. Un tema centrale è quello dei nuovi modelli tariffari, più flessibili e personalizzati. Secondo Asstra, una tariffazione intelligente e socialmente sostenibile può orientare i comportamenti, incentivare l’uso del mezzo pubblico e rafforzare la fidelizzazione degli utenti

abr/azn

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