Chiariamolo subito: Joker: Folie à Deux è a tutti gli effetti un musical, anche se Lady Gaga alla premiere mondiale della Mostra del cinema di Venezia ha rifiutato questa definizione, sottolineando come la musica nel film fosse un elemento che permetteva ai personaggi di esprimersi «perché i dialoghi e le scene non sono sufficienti».
Per gran parte del film i due protagonisti Joaquin Phoenix (Joker) e Lady Gaga (Harley Quinn) cantano e ballano, passando senza soluzione di continuità da una scena di violenza a una di tip-tap. I due attori ci offrono un’interpretazione assolutamente straordinaria, così come magnifica risulta la colonna sonora, che rivisita evergreen di tradizione americana come Get Happy di Judy Garland, For Once in My Life di Stevie Wonder, That’s Life di Frank Sinatra, To Love Somebody dei Bee Gees, insieme con brani originali della compositrice Hildur Guðnadóttir premio Oscar per le musiche del primo Joker (Lady Gaga, a sua volta, ha contribuito come consulente musicale).
Tuttavia, va anche detto che i pregi di Folie à Deux si fermano qui. Il nuovo film di Todd Phillips, sequel del suo Joker, grandissimo successo del 2019 con più di 1 miliardo di dollari al botteghino globale e un Oscar per Phoenix, non aggiunge nulla a quanto già narrato in precedenza, e ha piuttosto l’aria di un divertissement, di una chiosa che conclude senza approfondire, e in qualche modo lascia perplessi.
Siamo di nuovo a Gotham City, e dopo i fatti narrati nel primo film Arthur Fleck (Phoenix) è rinchiuso in un manicomio criminale dove vive una crisi tra la sua reale identità e quella di Joker, che nel frattempo gli ha guadagnato un numeroso pubblico di emulatori e fan. È in attesa di un processo che verrà trasmesso in diretta Tv, ma in quello stesso istituto incontra Lee (Gaga), la futura Harley Quinn, anche lei grande fan del Joker, della quale si innamora, inizialmente ricambiato. Il lieto fine però non ci sarà.
Il regista Todd Philips aveva spiegato a Venezia: «Joker nel primo film usava già la musica per esprimere le proprie emozioni, per cui ci è sembrato logico proseguire in quella direzione. Volevamo dare al pubblico qualcosa di audace e inaspettato».
Joaquin Phoenix e Lady Gaga hanno registrato gran parte delle canzoni live, mentre giravano le scene. «Non credevo fosse possibile, ma ce l’abbiamo fatta» ha raccontato Phoenix. «Per me è stato davvero emozionante prendere quelle canzoni tanto celebri e adattarle al personaggio. Prima ancora che il film venisse concepito avevo fatto un sogno: tornavo a interpretare Joker e cantavo. L’ho raccontato a Todd, ed ora eccoci qui». E Lady Gaga: «Lavorare con Joaquin è stata un’esperienza diversa da tutto quello che avevo fatto prima con altri attori. Lui è molto libero e mi ha insegnato che arrivare sul set con un’idea preconcetta non va bene. Abbiamo beneficiato tutti del caos che si è creato, sforzandoci di portare avanti un lavoro quotidiano di ricerca di verità per ogni singola scena».
Il film, che arriva nelle sale italiane oggi, distribuito da Warner Bros. Pictures debutta nelle sale americane il 4 ottobre.
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– di Elisabetta Colangelo