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La festa di Ferragosto nel Bronx, a settembre

Ogni anno, all’inizio di settembre, un tratto del Bronx si trasforma in una vivace celebrazione della cultura italiana, con bancarelle, musica e profumi intensi che riempiono le strade. Non si tratta di una festa qualunque, ma del Ferragosto Festival di Bronx Little Italy, una manifestazione che ha radici lontane e che si è imposta come uno degli appuntamenti più attesi dai residenti e dai visitatori della città. L’evento torna anche quest’anno, domenica 7 settembre, lungo Arthur Avenue, che molti considerano la vera Little Italy di New York.

Il nome Ferragosto, per chi non ha familiarità con le tradizioni italiane, deriva dal latino Feriae Augusti, il riposo di Augusto, una festività istituita dall’imperatore romano nel 18 a.C. per permettere a chi aveva lavorato nei campi di recuperare le energie: i giorni di riposo partivano dal primo giorno di agosto e consistevano in feste e celebrazioni, che si rifacevano in parte ai Consualia, antiche feste romane dedicate a Conso, il dio dei granai e della fertilità.

Successivamente al periodo romano, Ferragosto si è poi cristianizzato come festa dell’Assunzione di Maria: secondo la tradizione cattolica, dopo aver terminato la vita terrena, Maria fu trasferita in Paradiso con anima e corpo proprio il 15 di agosto. Per la Chiesa Cattolica, infatti, Maria è l’unica persona oltre a Cristo ad essere stata assunta materialmente in cielo

Ma Ferragosto divenne una festa popolare grazie al fascismo. Nel 1931 vennero istituiti dall’allora ministero delle Comunicazioni i “Treni speciali celeri per i servizi festivi popolari”, che divennero per tutti i “Treni popolari di Ferragosto”. Questi treni permettevano di raggiungere a prezzi ridotti le località turistiche del mese di agosto, ed era un modo per incentivare il primo turismo di massa nell’allora Italia fascista. Oggi in Italia è una data segnata in rosso sul calendario, celebrata ovunque con pranzi, escursioni e fuochi d’artificio. Ma nel Bronx, Ferragosto ha assunto un significato proprio, diventando l’occasione per valorizzare le attività commerciali a conduzione familiare che popolano questo storico quartiere.

Arthur Avenue e East 187th Street non sono solo due incroci nel Bronx: sono il centro di una comunità italiana che ha saputo resistere al tempo, ai cambiamenti demografici e alle mode. Macellerie, pasticcerie, panifici e ristoranti tramandati da generazioni saranno protagonisti della giornata, offrendo ai visitatori una varietà di piatti e prodotti che raramente si trovano fuori dall’Italia. Il festival è gratuito, ma l’offerta gastronomica è ampia e a pagamento, e rappresenta anche un’importante occasione economica per gli esercenti locali.

Oltre alla componente gastronomica, ci sarà spazio per la musica e lo spettacolo: un palco allestito su East 186th Street ospiterà esibizioni dal vivo per tutta la durata dell’evento, dalle 12 alle 18. L’iniziativa, organizzata dal Belmont Business Improvement District, è pensata per coinvolgere un pubblico eterogeneo, dai residenti ai turisti, con particolare attenzione al recupero delle tradizioni come elemento identitario e attrattivo.

L’area di Arthur Avenue è spesso considerata più autentica della ben più turistica Mulberry Street, nel centro di Manhattan. A differenza di quest’ultima, qui la presenza italiana è ancora fortemente radicata e visibile nella quotidianità: nei cartelli bilingue, nei prodotti venduti, nella lingua parlata dietro ai banconi. Il festival di Ferragosto, nato oltre vent’anni fa, ha avuto il merito di rafforzare questo legame tra identità culturale e territorio, promuovendo la continuità generazionale delle attività commerciali e offrendo un’alternativa vivace e popolare alla narrazione standardizzata della “Little Italy”.

Quest’anno, per chi arriva in auto, sarà disponibile un parcheggio presso la Fordham University al costo di 10 dollari, con una navetta gratuita attiva dalle 11 alle 19. La festa si terrà anche in caso di pioggia.

L’articolo La festa di Ferragosto nel Bronx, a settembre proviene da IlNewyorkese.

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