
“Credo che sia un segno di vera e propria antimafia praticata, quella della prevenzione del crimine, ma soprattutto questo serve tanto in questa direzione primaria quanto anche in quella della tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro e dei cantieri, perché la piattaforma prevede anche la tracciabilità di tutti i subappalti e di tutte le condizioni e situazioni di reclutamento del personale che opera all’interno dei cantieri stessi”, aggiunge il primo cittadino. Il riferimento è alla piattaforma Legalileo, realizzata da Topnetwork Spa: “È una piattaforma che stiamo sperimentando insieme a un soggetto privato Topnetwork che peraltro ha creato una sua sede stanziale di lavoro a Palermo, quindi inglobando anche neolaureati e laureati dell’Università di Palermo. Quindi, credo sia un esempio positivo di gestione non solo del PNRR ma di gestione delle politiche di antimafia e viene reso obbligatorio l’uso al di sopra di una certa soglia economica per tutte quelle imprese che risultano vincitrici di competizioni pubbliche, di bandi pubblici varati dal Comune”, sottolinea Lagalla. xd6/vbo/mca3