
Lo studio è stato sequestrato con centinaia di farmaci, di strumenti di lavoro, di agende, nonché degli smartphone usati dal finto medico.
L’analisi dei contenuti dei telefoni ha rilevato i nomi di centinaia di clienti, i prezzi (convenienti e per questo allettanti) praticati, il fatto che l’indagata operasse anche in altre città italiane e, addirittura, all’estero e, anche, conversazioni e immagini relative a molteplici lamentele da parte di donne che, a seguito dei trattamenti, avevano accusato effetti collaterali, inestetismi peggiori di quelli trattati ovvero gonfiori, reazioni allergiche, lividi, insomma lesioni che in alcuni casi – talvolta su suggerimento della stessa sedicente dottoressa, la quale rilasciava serenamente giudizi diagnostici prescrivendo l’assunzione farmaci – le avevano portate a ricorrere a dottori o, addirittura, a recarsi presso un pronto soccorso.
pc/mca3 (Fonte video: Carabinieri Nas)
(ITALPRESS)