
“Salire in montagna si associa a una riduzione della pressione barometrica: questa condizione causa una riduzione della pressione respiratoria dell’ossigeno e tale problema si ha soprattutto oltre i 2.500 metri di altezza”, ha detto Lorenza Pratali, coordinatrice del gruppo di ricerca Medicina di montagna presso il Cnr di Pisa, intervistata per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
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