
Per la sorella del magistrato “c’è ancora un legame perverso che unisce la società palermitana alla mafia: finché un ragazzo andrà a cercare il boss per ritrovare il motore o avere un favore il cordone ombelicale che lega la società alla mafia non sarà rotto. Come diceva Giovanni, Cosa nostra sarà vinta quando la città non le darà più consenso”. xd8/vbo/gtr