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Secondo un’indagine realizzata dall’Osservatorio Nomisma-Sol2Expo, il 36% dei consumatori italiani lo considera uno degli alimenti più salutari, al pari di verdure, frutta e pesce. La presenza di olio extravergine di oliva funge da incentivo anche per l’acquisto di pesce in scatola, oli aromatizzati, paté di olive e prodotti sott’olio. A orientare l’acquisto sono soprattutto le indicazioni di origine, importanti per 4 consumatori su 10, attenti sia alla provenienza made in Italy che alla presenza di certificazioni Dop/Igp. Nel 2024 l’olio extravergine di oliva ha messo a segno un incremento medio dei prezzi del 30%. Per quanto riguarda l’export, nei primi dieci mesi dell’anno scorso ha continuato a mostrare performance positive, raggiungendo 160 paesi, con oltre il 60% delle esportazioni concentrate fra Stati Uniti, Germania, Francia, Canada e Giappone.
gsl