Chiusura in rialzo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un +1,59% a quota 25.899 punti, mentre l’Ftse Italia All Share guadagna l’1,59% a quota 28.046 punti. In rialzo anche l’Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo dell’1,01% a quota 48.262 punti. Milano, come gli altri mercati, dopo un avvio piuttosto volatile, ha cambiato direzione dopo le parole rassicuranti sulle esposizioni della banche dell’Eurozona, dopo la vicenda Credit Suisse, da parte della presidente della Bce Lagarde, definite limitate. Il salvataggio da parte di Ubs ha ridato fiato al comparto anche se restano i dubbi sull’efficacia del salvataggio, sui dettagli dell’operazione e sul rischio contagio e di tenuta del sistema. Per quanto riguarda le materie prime, petrolio petrolio in calo con Wti a 66,11 dollari e Brent a 72,56 dollari al barile. Il gas naturale è sceso sotto quota 40 euro al megawattora. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 181 punti, con il rendimento del decennale al 3,87%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi A2A che guadagna 5,7 punti, ma in rialzo anche Banco Bpm, Banca Mediolanum e Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Diasorin che cede 4,2 punti, ma con il segno meno anche Stm ma su dati frazionali. Anche le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni positivi, sulla scia dell’apertura in verde a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a +1,34%, Francoforte guadagna l’1,12% mentre Londra avanza dello 0,93%.
(ITALPRESS).
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