
“Comune per comune – sottolinea – abbiamo individuato 18 candidati tra consiglieri, sindaci, che rappresentano l’intera provincia della nostra Palermo in una sfida che è certamente quella di ritornare a parlare dei temi relativi alle competenze delle province, penso alle scuole, penso alle infrastrutture, alla viabilità, penso alla protezione civile, a tutti quei temi che a causa di una la riforma paradossale, che riforma poi non è stata, ha visto abolire completamente uno strumento assolutamente invece sano e che certamente poteva essere gestito meglio ma sul quale si è fatta davvero una tragedia. Questo nuovo organismo, seppur di secondo livello, siamo certi che contribuirà a rendere migliori le province e speriamo possa essere un elemento di traghettamento verso le elezioni poi di primo livello”. xd6/mca2