ROMA (ITALPRESS) – “Non mi sembrano molto tecnici i quesiti” dei referendum, e “penso che l’Italia possa sorprenderci con una grande ondata di partecipazione per dire basta alla precarietà, per aumentare la sicurezza sul lavoro e riconoscere la cittadinanza a chi nasce e cresce in Italia”. Lo dice Elly Schlein, segretaria del Pd, ospite di “Che tempo che fa”, sul Nove.
“La destra si riempie la bocca con il supporto alla famiglia, parla di denatalità e non vede come sia causata dalla precarietà”, ha aggiunto.
“Per meloni quello che funziona è merito suo e quello che non funziona è colpa di qualcun altro”, ha proseguito.
“Meloni in Europa non sta facendo le battaglie che sono di interesse italiano”, sottolinea.
“La prima è superare l’unanimità, poi un piano di investimenti per l’industria, ma anche sociali e per la casa”, prosegue Schlein, che si dice favorevole “all’esercito comune europeo”.
“La politica estera non possiamo vederla piegata alle simpatie o antipatie di Giorgia Meloni. L’Italia sull’Ucraina è in panchina, non ce lo possiamo permettere. Per la prima volta i leader europei chiedono un cessate il fuoco incondizionato e chiedono una pace giusta, e in quella discussione l’Italia non c’era, e l’Italia dovrebbe essere in prima fila – afferma la leader del Pd -. Noi siamo con l’Europa per costruire la pace. I nazionalismi stanno tornando a causare guerre”.
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