ROMA (ITALPRESS) – Il 2025 segna una frenata decisa per le energie rinnovabili in Italia. Dopo anni di crescita, il settore registra un calo del 27% nelle nuove installazioni: da gennaio a ottobre sono stati realizzati appena 181mila impianti, oltre 67mila in meno rispetto al 2024. La potenza aggiunta si ferma a 5.400 megawatt, con una riduzione del 10%, mentre la produzione cala del 2,5%, soprattutto a causa del crollo dell’idroelettrico. A scattare la fotografia è il Forum Qualenergia di Legambiente e Kyoto Club, che denuncia anche gravi ritardi verso l’obiettivo 2030: raggiunto appena il 28% della nuova potenza richiesta. Dodici Regioni sono ancora lontane dai target. In affanno anche le Comunità Energetiche Rinnovabili: in cinque anni installati solo 115 megawatt, frenati da burocrazia e ostacoli normativi. E ad aggravare la situazione, i tagli del Governo ai fondi PNRR: da 2,2 miliardi si è scesi a 795 milioni. Legambiente e Kyoto Club chiedono ora misure urgenti per sbloccare autorizzazioni, semplificare le regole e rilanciare davvero la transizione energetica del Paese.mgg/azn