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Salvini ricorda Kirk a Pontida. E sull’Ucraina “Non manderemo i nostri figli a combattere”

Salvini ricorda Kirk a Pontida. E sull’Ucraina “Non manderemo i nostri figli a combattere”

PONTIDA (BERGAMO) (ITALPRESS) – “Voglio dedicare un pensiero a colui che è stato colpito come un bersaglio, ucciso a fucilate, che lascia una moglie e due bambini. Kirk, come tutti noi, guardava le persone negli occhi, non c’erano bianchi, neri, o omosessuali o eterosessuali. C’erano uomini e donne, ognuno diverso e unico, protagonista e artefice del proprio destino”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini dal palco del raduno del partito a Pontida, chiedendo un minuto di applausi in memoria dell’attivista americano Charlie Kirk.

“Chiedo agli amministratori della Lega da domani di depositare in tutti i comuni italiani una mozione per fare vedere come la pensano i partiti in tutti i comuni, che ricordi che l’Italia è contro la guerra e che noi non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a combattere a morire in Ucraina”, spiega Salvini. “Non siamo in guerra contro nessuno – aggiunge -. Tutti ascoltino le parole del Santo Padre, esempio di saggezza e di lungimiranza. Tutti sostengano gli sforzi di pace del presidente Trump. Un chiaro no all’esercito europeo, a un debito europeo per comprare armi, missili e carri armati. Non asseconderemo la voglia di guerra di capetti e mezzi leader europei che parlano di guerra per nascondere i fallimenti a casa loro”.

In Medio Oriente “l’auspicio di arrivare in futuro a due popoli e due Stati non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas che tengono in ostaggio i bambini palestinesi e quelli israeliani”.

“Il nostro obiettivo è estendere la flat tax a tutti i lavoratori, cancellare 170 milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate. Servono soldi? Siccome tutti nei momenti difficili sono chiamati a fare sacrifici, sono sicuro che le banche italiane daranno il loro contributo per aiutare chi non ce la fa. Penso che chiederemo un contributo non alle piccole banche dei territori, ma a quelle grandi banche che hanno fatto più di 500 milioni di utili su interessi e commissioni che chiedono a voi”, ha spiegato.

E su Open Arms: “Ho vissuto quattro anni e mezzo di processo. Non sono bastate 268 pagine di assoluzione e più di 30 udienze. Qualcuno ha deciso di ricominciare. Nelle prossime settimane sarà la Cassazione a esprimersi sulla mia assoluzione, dovrà ricominciare tutto da capo. Ma io non ho paura, ho fatto il mio dovere, ho rispettato l’articolo 52 della Costituzione italiana: la difesa della patria è sacro dovere di ogni cittadino”.

“Il nostro obiettivo è tornare a blindare i confini italiani, sempre che qualche magistrato politicizzato non ci fermi”. Così sull’immigrazione. “Ci sono immigrati venuti da lontano che portano lavoro, rispetto e cultura: siete i benvenuti. Il nostro problema sono quelli che non si vogliono integrare e abbiamo il dovere di rimandarli a casa – spiega –. Il problema non sarà mai il colore della pelle o la vita privata: io divido il mondo tra persone perbene e delinquenti che vogliono campare alle spalle del prossimo”. Secondo Salvini “non tutti si vogliono integrare: fanatismo islamico, integralismo islamico, applicazione letteraria del Corano sono compatibili con le nostre leggi? Non penso”.

Infine, un cenno al Ponte sullo Stretto: “Si parla del Ponte sullo Stretto di Messina da 2000 anni. Noi lo realizzeremo, facendo lavorare imprese e operai di tutta Italia”. 

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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