
“Quando si dice che le sanzioni sono espressione di una mentalità repressiva o autoritaria, è un giudizio di valore contro il buonsenso: si confonde l’autorità con l’autoritarismo”, sottolinea Valditara, autore del libro “La rivoluzione del buon senso. Per un Paese normale”. “Il concetto di autorità e di rispetto del docente e delle istituzioni sono venuti meno: ripristiniamo il buonsenso e la saggezza, che sono categorie eterne”, spiega il ministro, per il quale “c’è da ripristinare un altro valore importante, quello dell’identità: l’uomo senza identità scivola verso l’alienazione, un uomo privo di ancoraggio al passato e alle tradizioni fluttua nell’etere. È anche difficile integrare chi arriva da noi: che valori deve conoscere e condividere? il rischio è il caos, o la vittoria di una cultura nuova, magari più dinamica o che arriva, che magari si impone. Se vogliamo integrare chi arriva da noi, dobbiamo essere consapevoli di chi siamo e da dove veniamo”.
azn/sat