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Tajani “A Gaza in corso una carneficina, siamo contrari al trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia”

Tajani “A Gaza in corso una carneficina, siamo contrari al trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso in primo luogo a Gaza, dove in questi mesi si è vista una vera e propria carneficina. Siamo contrari all’offensiva a Gaza per i rischi per la popolazione civile, a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Così come condanniamo qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione. Lavoriamo per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso degli aiuti umanitari”. Così Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nel messaggio inviato all’iniziativa della Fondazione Med-Or “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, in corso a Villa Igiea.

“Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a un’ulteriore escalation militare, che aggraverebbe una crisi umanitaria che è già catastrofica. Siamo in prima linea nell’impegno umanitario, e sosteniamo con forza il rilancio del processo politico per due Stati che convivano in pace e sicurezza. Proprio per questo, l’Italia ha partecipato attivamente, con proposte concrete e operative, al processo che ha portato a luglio alla Conferenza di New York sulla soluzione a due Stati”.

“AL LAVORO PER RIPRESA NEGOZIATI SUL NUCLEARE IRAN-USA”

“Lavoriamo per la ripresa del negoziato sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, e siamo pronti a ospitare nuove sessioni di dialogo, se richiesto”. “Siamo al fianco del Libano, anche attraverso il comando della missione UNIFIL – ha proseguito -. La Missione, attualmente guidata dal Generale Abagnara, ha un ruolo chiave per il rafforzamento delle Forze Armate Libanesi. In Siria incoraggiamo un processo di ricostruzione inclusivo, che garantisca i diritti di tutte le comunità, a partire dai cristiani”, ha concluso.

“MARE NOSTRUM NON PIÙ ASSOCIATO A MORTI IN MARE”

“Il Mare Nostrum non deve essere più associato alle morti in mare. Lavoriamo con i Partner della Sponda Sud per combattere le reti criminali dei trafficanti di esseri umani e per promuovere la crescita attraverso partenariati paritari, nello spirito anche del Piano Mattei”. L’Italia vuole essere lo snodo energetico dell’Europa nel Mediterraneo, grazie a una rete di connessioni che ha nel nostro Paese il proprio terminale – ha proseguito -. Anche per questo siamo protagonisti nel progetto del corridoio economico e logistico IMEC, la Via del Cotone, a cui le nostre imprese possono dare un contributo decisivo. Perché dove passano le merci, non passano le armi. Grazie al nostro forte impegno e al gioco di squadra, puntiamo a rendere l’Italia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo!”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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