Urbani Tartufi e Regione Umbria: l’accordo per una filiera del tartufo più produttiva e amica dell’ambiente

Il giorno 30 marzo si è dato formalmente il via alla costituzione della filiera del tartufo Urbani, che vede coinvolte al momento 100 aziende umbre, le quali grazie ad un bando regionale si sono subito attivate per poter aumentare l’impatto economico e produttivo del rinomato tubero.

Urbani Tartufi ha per primo accettato la sfida, mettendo a disposizione i suoi mezzi e la sua esperienza. Nel 2021 il primo passo per la realizzazione del progetto: una partnership tra l’azienda di Scheggino e Impresa San Paolo, al fine di poter ampliare gli impianti tartufigeni ed iniziare a pensare in grande, ad una vera e propria filiera agroalimentare del tartufo.

Capofila dell’iniziativa è Truffleland, che nasce da una delle tante estensioni di Urbani Tartufi, da un’idea di Francesco Loreti Urbani, giovane erede della nota famiglia produttrice. Il progetto non solo è stato lungimirante, ma ha accolto una delle sfide più importanti e complesse del momento, quella legata alla sostenibilità. L’idea avanguardista della “terra dei tartufi” diviene concreta nel 2017 e mette insieme tre attualissime mission: aumentare la produzione dei tartufi, contribuire alla diminuzione del CO2 e riqualificare il territorio umbro, soprattutto per quanto riguarda quegli appezzamenti rimasti incolti.

Il suo punto di forza è stato ed è la creazione di piantine tartufigene che riescono ad adattarsi a vari terreni, grazie alla micorrizazione controllata delle stesse. Questo processo consiste nel produrre esemplari ibridi, nati dall’incontro tra piante e spore del ricercatissimo tubero; in questo modo entrambe le componenti si nutriranno a vicenda e genereranno degli esemplari 2.0 ancora più eco-friendly. Questo delicato sistema riesce a riprodurre il normale ciclo di acqua, calore e umidità di cui i tartufi necessitano. Dapprima vissute in serra, le piantine potranno, poi, essere messe a dimora in altri terreni.

Truffleland è un progetto che mira a rilanciare e valorizzare il territorio umbro, dando grande importanza alla biodiversità e alla sostenibilità.

Urbani Tartufi è presente in 70 paesi in tutto il mondo e vanta una storia molto variegata che dura da oltre 170 anni.

Il progetto promosso dalla Regione Umbria è sostenuto da dati e stime davvero interessanti che vedono una crescita esponenzialmente della produzione che arriverebbe addirittura a 2.000 kg di tartufo nero pregiato e 20.000 kg di tartufo estivo annuali in circa un decennio.

Truffleland è un’idea nata 12 anni fa e che oggi è diventata un’azienda, è sicuramente un sogno impegnativo quello della tartuficoltura, ma da quando ho 17 anni ho piantato oltre cento mila alberi in tutta l’Italia, di cui tanti nella nostra regione, l’Umbria. Stiamo realizzando un’opera di rimboschimento che ci consentirà di ridare vita al mondo del tartufo e di creare finalmente una filiera di tracciabilità. Siamo entusiasti di questo progetto, perché oltre a produrre nuovi tartufi, la filiera svolge in sé un’immensa funzione sociale riavvicinando i giovani ai mestieri di una volta, creando una nuova tipologia di posti di lavoro, non in fabbriche e catene di montaggio, ma a contatto continuo con la natura. Inoltre dal momento che si parla tanto di pianeta, il tartufo con i suoi alberi disegneranno una nuova “architettura del verde” che significa salute negli anni a venire.“ ha dichiarato Francesco Loreti Urbani, Founder di Truffleland.

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