
“Il Paese è giovane, con il 60% della popolazione sotto i 30 anni, è il più popoloso della regione con 37 milioni di abitanti, e ha una situazione politica stabile”, spiega Veronesi, che sottolinea come l’Uzbekistan rappresenti un “interessante mercato potenziale, anche per la disponibilità di manodopera, un contesto politico ed economico stabile e favorevole agli investimenti, con la possibilità di creare situazioni win-win: gli italiani portano tecnologie ed esperienza e gli uzbeki materie prime e accesso al mercato locale e regionale. Il Paese ha le sue complessità – aggiunge Veronesi -, quindi è importante fare le dovute verifiche, scegliere accuratamente eventuali partner, appoggiarsi a fornitori di servizi esterni affidabili. Si tratta di aspetti per i quali la CIUZ è pronta a fornire ai propri soci tutta l’assistenza necessaria, sia direttamente che attraverso il contatto con le istituzioni uzbeke e italiane coinvolte”.
sat/gsl