ROMA (ITALPRESS) – “È una giornata di dolce tristezza, che è un po’ l’essenza di ciò che è stato Nicola e di cosa ha rappresentato come atleta e come persona. Ha preso la vita sempre di petto, all’attacco, mai di rimessa. Questa è la vita che conosceva e da un lato credo avesse intimamente paura di perderla perché aveva ancora voglia di fare ed esprimere i suoi pensieri”. Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine della camera ardente di Nicola Pietrangeli. “Questa dolcezza si combina con la nostalgia – prosegue -. Questo suo modo di approcciare le persone era quello tipico dei grandi, che pur essendo grandi hanno un rapporto semplice con i più semplici”.
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