ITALIA • EUROPA • USA

Biodiversità a rischio, WWF: serve una legge sulle OECM entro il 2030


ROMA (ITALPRESS) – Una tutela della biodiversità che va oltre i confini delle aree protette. È questo l’obiettivo della proposta di legge del WWF Italia, presentata alla Camera dei Deputati, che punta a riconoscere ufficialmente nel nostro ordinamento le OECM, aree non protette ma capaci di garantire la conservazione della natura. Le OECM sono uno degli strumenti indicati dalla Strategia Globale per la Biodiversità adottata nel 2022 alla COP 15, con l’obiettivo di proteggere almeno il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030. Si tratta di territori gestiti in modo tale da garantire nel tempo la conservazione degli ecosistemi, anche se la tutela della natura non è l’obiettivo principale.
Possono includere aree forestali, marine, fluviali, costiere e persino militari. Ma il tempo stringe. Un rapporto UNEP e IUCN ha stimato che, per centrare il traguardo, entro i prossimi cinque anni sarà necessario aumentare del 12% la superficie protetta sulla terraferma e del 21% nei mari. Per il WWF, le OECM rappresentano una risposta concreta e immediata. Ma serve una legge che le riconosca ufficialmente e ne disciplini gestione e finalità. Per questo, l’auspicio, da parte del WWF, è che tutte le forze politiche la discutano, la migliorino e la approvino in tempi rapidi.
gsl

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Torna in alto