
Possono includere aree forestali, marine, fluviali, costiere e persino militari. Ma il tempo stringe. Un rapporto UNEP e IUCN ha stimato che, per centrare il traguardo, entro i prossimi cinque anni sarà necessario aumentare del 12% la superficie protetta sulla terraferma e del 21% nei mari. Per il WWF, le OECM rappresentano una risposta concreta e immediata. Ma serve una legge che le riconosca ufficialmente e ne disciplini gestione e finalità. Per questo, l’auspicio, da parte del WWF, è che tutte le forze politiche la discutano, la migliorino e la approvino in tempi rapidi.
gsl