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Giubileo dei giovani, la Questura di Roma ‘veglia’ sul cammino per Tor Vergata

Giubileo dei giovani, la Questura di Roma ‘veglia’ sul cammino per Tor Vergata

ROMA (ITALPRESS) – Un tavolo tecnico on the field è quello che il Questore di Roma ha presieduto a partire dalle ore 10:30 di questa mattina nei locali dell’Ateneo Tor Vergata, accogliendo l’ospitalità offerta dal rettore Nathan Levialdi Ghiron.

Stante la straordinarietà dell’evento, sono intervenuti il Sindaco di Roma Capitale ed il Prefetto di Roma, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e l’Officiale del Dicastero per l’Evangelizzazione Marco Lucente.

Sarà una vera e propria “veglia” sul cammino dei pellegrini il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura capitolina, che vedrà in campo Forze e Corpi di polizia, nonché tutti gli ulteriori attori chiamati a concorrere nel teatro operativo connesso agli eventi, lungo un itinerario che si dipanerà dal 28 luglio – quando sono previsti i primi arrivi dei gruppi di giovani fedeli – al 4 agosto, allorché l’evento dedicato ai credenti neocatecumenali farà scendere il sipario su questa tappa che segna il “giro di boa” del programma giubilare.

A scendere in campo sarà ancora una volta il sistema sicurezza della Capitale, con la sintesi sotto il profilo tecnico-operativo della Questura di Roma, che, oltre a curare una puntuale pianificazione di tutti gli asset securitari connessi all’evento, fungerà da “motrice” anche sotto il profilo del coordinamento di tutte le forze in campo, attraverso il Centro per la sicurezza della gestione dell’evento.

I servizi nell’area di Tor Vergata prenderanno il via dalle ore 18:00 del 1 agosto, quando il presidio del perimetro dell’area riservata sarà affidato a pattuglie e contingenti della Forza pubblica, fino a raggiungere poi la mezzanotte del 2 agosto, quando la cinturazione sarà messa a punto con la sua espressione massima, destinata a protrarsi, senza soluzione di continuità, fino al deflusso dei fedeli, dopo il termine delle liturgie in programma il 3 agosto. Quindi, il piano di sicurezza proseguirà, sebbene con una parziale rimodulazione, il 4 agosto, in occasione dell’evento dedicato ai credenti neocatecumenali.

Ad essere attenzionati saranno altresì i principali hub logistici, tra cui stazioni ferroviarie e della Metropolitana, con particolare riferimento alla Line A ed alla linea C, immediatamente serventi per approdare all’area di Tor Vergata. Anche in questo caso prevarrà il concept di una gestione per la sicurezza di un “grande evento” all’insegna del coordinamento delle strutture che, ogni giorno, garantiscono l’ordine e la sicurezza pubblica nella Capitale.

Ecco, quindi, strutturato l’asse di coordinamento in parte dall’azione generale del Prefetto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per poi passare a quello tecnico-operativo di competenza del Questore. A sostegno di questo sistema interviene poi la funzione Commissariale del Capo del Dipartimento della Protezione civile che si inserisce in modo organico con specifico riferimento alle misure organizzative ed al funzionamento del sistema di Protezione civile.

Non mancherà l’apporto dell’Esercito italiano, ancora una volta chiamato a concorrere nel dispositivo con il sistema CUAS (Counter Unnamed System). Significativo sarà anche l’apporto di “sicurezza partecipata” che si concretizzerà nell’impiego di circa 5000 stewards messi in campo dalla società incaricata per i profili di safety, con compiti di accoglienza ed indirizzamento.

Fattore di novità e valore aggiunto rispetto ai precedenti eventi giubilari ed alle cerimonie tenutesi in occasione della scomparsa di Papa Francesco sarà il sistema antidrone in dotazione alla Questura di Roma ed affidato a personale specializzato dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, che si sommerà alle postazioni dell’esercito al fine di assicurare il più ampio spettro di tutela rispetto a tracce “ostili” in tutta l’area di Tor Vergata, così come di San Pietro e in tutti gli ulteriori siti dove sono in programma appuntamenti ad elevata concentrazione di pubblico. L’attività di intercettazione – di polizia – di primo livello di tracce aeree non autorizzate ha già dato del resto riscontri positivi in occasione di recenti eventi sensibili.

“Il tavolo tecnico odierno conclude la fase della pianificazione e dà avvio alla fase della gestione. In largo anticipo rispetto a quello che tradizionalmente facciamo, abbiamo chiuso con l’ordinanza di servizio richiamando tutti gli attori sul campo, non soltanto le forze dell’ordine, ma anche tutte le forze di sicurezza che avranno un ruolo molto importante in questa giornata mondiale della Gioventù”. Lo ha detto il Questore di Roma, Roberto Massucci.

“Verranno schierati in campo circa 4.000 operatori di Polizia – ha sottolineato Massuccie almeno altrettanti operatori del sistema di Protezione Civile e del volontariato. Alla fine ci saranno circa 10.000 operatori che lavoreranno sul campo per garantire l’accoglienza e la sicurezza delle persone. Sul fronte della valutazione del rischio sono già attivi e lo saranno, a maggior ragione nei prossimi giorni, tutti i canali di cooperazione internazionale di Polizia attivati dal servizio di cooperazione internazionale a livello internazionale che saranno eseguiti anche mediante pattugliamenti congiunti con pattuglie miste di Polizia di Stato e altre forze di Polizia e Carabinieri e altre forze di Polizia provenienti da altri Paesi. I dispositivi di sicurezza partiranno già da domani con l’opera di prevenzione a largo raggio e in particolare nelle periferie all’interno dei luoghi delle località ricettive con controlli specifici proprio finalizzati ad avere cognizione di quello che sta accadendo sul territorio”.

È stata elevata al massimo livello l’attività di prevenzione che interesserà tutta la settimana degli eventi del Giubileo dei giovani. E’ stato sottolineato a margine del tavolo tecnico on the field, che il Questore di Roma ha presieduto a partire dalle ore 10:30 di questa mattina nei locali dell’Ateneo Tor Vergata.

L’appuntamento, nella sua complessa articolazione, reca al seguito una fisiologica e rilevante profilazione di rischio, radicata nello straordinario flusso di pubblico atteso, nonché nella esposizione del Sommo Pontefice, che, come noto, incarna la duplice veste di Capo dello Stato Città del Vaticano, nonché guida mondiale del cattolicesimo.

A tal fine, anche atteso il coinvolgimento di gruppi di fedeli provenienti da diversi Paesi esteri, è stata altresì intensificata la attività informativa, con un approccio totalizzante, che vede il presidio del territorio, arricchito ed affiancato dal un mirato e puntuale monitoraggio degli ambienti d’area ed OSINT, anche con il concorso della Polizia postale, attraverso la veicolazione tempestiva del flusso informativo, anche avvalendosi del prezioso supporto delle strutture Dipartimentali, in cui trova sintesi il sistema duale del law enforcement e dell’intelligence.

Proiettato sul piano operativo, il metodo di networking, oltre a coinvolgere tutte le maglie dell’asset della sicurezza provinciale e centrale, trova espressione anche nei pattugliamenti congiunti, che, 3 proprio in occasione degli eventi giubilari, vedranno operatori di Corpi di polizia provenienti da Francia, Spagna, Polonia, Portogallo, Austria ed Albania impegnati in occasione dei singoli appuntamenti, in affiancamento agli equipaggi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, al fine di dare assistenza ai fedeli stranieri che raggiungeranno la Capitale.

Anche per il Giubileo dei Giovani, il cuore pulsante della catena di comando del sistema sicurezza sotto il profilo operativo troverà sede nel Centro per la Gestione della Sicurezza dell’evento, presso la sede della Questura di Roma, questa volta ulteriormente rinforzato con la interconnessione del “sistema” di protezione civile.

Apparati radio con frequenze potenziate, con il supporto di maxi schermi led wall, serviranno agli operatori della Questura per guidare e coordinare h24 da remoto i Dirigenti cui sarà affidata la responsabilità dei servizi e tutte le forze in campo, in attuazione del piano sicurezza nonché facendo fronte alle eventuali rimodulazioni che dovessero essere necessarie in base all’eventuale mutare degli scenari.

Dal Centro per la gestione per la sicurezza dell’evento sarà possibile monitorare in tempo reale le immagini dell’impianto di videosorveglianza allestito nell’area di Tor Vergata per le esigenze dell’appuntamento giubilare, con una proiezione virtuale, anche in tal caso funzionale alla gestione ed eventuale rimodulazione del dispositivo, in virtù delle esigenze emergenti. Anche presso la “regia” della Sala operativa di via di S. Vitale, quindi, saranno messe a sistema tutte le componenti in campo, dalle Forze e Corpi di polizia, all’ARES 118 e all’ATAC, senza contare Vigili del Fuoco, Volontari della protezione civile ed il complesso sistema di stewarding messo a disposizione dalla società incaricata per i profili di safety.

– Foto xc7/Itapress –

(ITALPRESS)

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