MILANO (ITALPRESS) – Il Politecnico di Milano ha aperto le sue porte per l’Open Day, la tradizionale giornata di orientamento per i ragazzi che frequenteranno l’ateneo in futuro. Secondo le stime, oltre 15mila giovani hanno affollato lo storico Campus Leonardo, dove hanno incontrato i professori, visitato i più importanti e innovativi laboratori del Politecnico, si sono confrontati con gli studenti delle associazioni studentesche e hanno potuto frequentare dei seminari.
La giornata è il culmine di oltre 2 settimane durante le quali sono stati presentati on line i corsi di studio di laurea e laurea magistrale.
Le proposte dell’ateneo milanese toccano moltissimi temi, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale delle città.
La nuova rettrice, Donatella Sciuto, non poteva mancare all’appuntamento e si è intrattenuta con gli studenti e con i futuri iscritti: “L’offerta formativa del Politecnico – ha affermato – ha l’obiettivo di formare i ragazzi che saranno i progettisti del futuro, un futuro sostenibile e inclusivo. Lo fa attraverso sia la parte degli spazi urbani, degli edifici, della mobilità, con la chimica verde, l’energia, la progettazione di materiali e dispositivi elettronici. E’ importante che i ragazzi abbiano un’offerta formativa di base che possa valere per i prossimi 40 anni ma che abbiano anche competenze interdisciplinari che si formano all’interno delle lauree magistrali”.
Per la prima volta quest’anno, durante l’OpenDay del Politecnico, tradizionale appuntamento della primavera milanese, c’è stata la possibilità per i giovani di visitare gli stand anche delle lauree magistrali.
“Sia la transizione digitale – ha continuato Donatella Sciuto – che la transizione verde sono punti fondamentali dell’offerta formativa del Politecnico. Abbiamo da sempre un corso di ingegneria ambientale, poi abbiamo ingegneria energetica. Con le lauree magistrali ci si può specializzare. C’è per esempio un percorso dedicato all’Intelligenza Artificiale, uno alla Cyber Security. Ovviamente abbiamo un percorso dedicato alla realizzazione di macchine elettriche. Inoltre abbiamo percorsi che combinano competenze con altri atenei. In particolare con l’Università Bocconi abbiamo due lauree magistrali, una sulla sostenibilità e sulla gestione della sostenibilità e una sull’organizzazione e la gestione dei rischi. Con Humanitas, abbiamo MedTec che mette insieme bioingegneria e medicina. Con la Statale invece condividiamo una parte che mette assieme la gestione dei dati biologici e ingegneria informatica”.
Dalla rettrice anche un consiglio a chi pensa di iscriversi al Politecnico: “Non bisogna avere paura. Ingegneria è ritenuta molto difficile e si pensa che non sia adatta alle ragazze ma penso che, una persona che voglia impegnarsi in questo campo, non debba avere paura. Ci saranno sì dei fallimenti, ma i fallimenti fanno parte della vita e sono fondamentali per crescere”.
-foto ufficio stampa Politecnico Milano –
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